Tutti pazzi per il Figaro 3 sui foil: al via una stagione stellare, forza Alberto Bona!
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
I Figaro 3 foil stanno per fare il loro esordio, prende il via oggi, dopo un warm up condizionato da pochissimo vento, la prima regata della stagione 2019, la Sardinha Cup, la prima anche a disputarsi con il nuovo monotipo foil. Ci sarà anche Alberto Bona con la sua nuova barca, Sebago, in coppia con Ian Lipinski (due volte vincitore della Mini Transat).
La Sardinha Cup, 34 equipaggi alla partenza, che prevede con lo start di oggi una tappa lunga di 405 miglia con partenza e arrivo da Saint Gilles Croix de Vie della durata di 2-3 notti, è una sorta di warm up stagionale, per quella che sarà la Solitaire du Figaro, partenza il 2 giugno, l’appuntamento clou della stagione, la vera università della vela oceanica, che quest’anno complice la nuova barca ha fatto segnare il ritorno del gotha della course au large. Già alla Sardinha saranno presenti la maggior parte dei big che animeranno le regate del Fifaro 3 in questa stagione, a parte il Professore Michel Desjoyeaux e Armel Le Cleac’h che hanno annunciato la partecipazione alla Solitaire ma non sono presente all’esordio stagionale, al via ci saranno Loick peyron, Yann Elies, Jérémie Beyou, Charles Caudrelier, le ragazze terribili Justine mettreaux e Clarisse Cremer e tanti giovani skipper che si sono formati nelle precedenti stagioni in Figaro 2 e saranno un banco di prova duro per il nostro Alberto Bona.
TRACKING SARDINHA CUP QUI
Nelle righe che seguono vi spieghiamo perché questo 2019 del Figaro 3 è assolutamente da non perdere.
LA SOLITAIRE DU FIGARO
La prima si disputò nel 1970 e allora non aveva ancora il nome Figaro, il quotidiano francese divenne il principale sponsor della regata nel 1980. Stiamo parlando della mitica Solitaire du Figaro, la regata in solitario, a tappe, che quest’anno si correrà per la prima volta sui nuovi monotipi foil della Beneteau, i Figaro 3. Siamo all’inizio di una nuova era, come lo era stata nel 1991 la prima edizione in monotipo, il Figaro1 disegnato da Finot/Conq, e come lo fu nel 2003 il passaggio al Figaro 2 progettato da Marc Lombard.
Non a caso per l’edizione 2019 sono previsti almeno 50 iscritti, il gotha della vela transalpina ha deciso di esserci. Ci sarà anche l’italiano Alberto Bona, al suo esordio assoluto alla Solitaire. Il programma quest’anno prevede una prima tappa, con partenza il 2 giugno, da Nantes in Francia fino a Kinsale, Irlanda, via Fastnet, per un totale di 550 miglia.
La seconda tappa sarà anche la più lunga: partenza il 9 giugno da Kinsale, destinazione Roscoff, nord Francia, ma non prima di doppiare l’isola di Man nel nord dell’Inghilterra, e il Wolf Rock in Cornovaglia, per un totale di 615 miglia. La terza tappa, partenza il 16 giugno, da Roscoff a Roscoff con un percorso strategicamente complesso tutto dentro il Canale della Manica, per 450 miglia totali. L’ultima tappa, che partirà il 22 giugno, sarà da Roscoff a Dieppe, con tre passaggi obbligati di cui uno ancora via Wolf Rock in Cornovaglia e due dentro il Canale della Manica, per 500 miglia. La vittoria si assegna come al Giro d’Italia in bici, la somma dei tempi di tutte le tappe: una sfida quindi difficilissima, dove conterà la capacità di resistenza durante i poco più di 20 giorni di regata e le 2.115 miglia da coprire.
CHI CI SARA’
Alberto Bona
Classe 1986 da Torino, laureato in Filosofia, ha alle spalle due Mini Transat, una conclusa al quinto posto e un ritiro nella seconda. Ha corso anche in Class 40.
Armel le cleac’h
Classe 1977, nato a Saint-Pol-de-Léon, ha vinto l’ultimo Vendée Globe (giro del mondo senza scalo e assistenza), e lo ha terminato secondo nel 2008 e nel 2012. Ha vinto due volte la Solitaire du Figaro.
Charles Caudrelier
Classe 1974, parigino, ha vinto due volte la Volvo Ocean Race (giro del mondo a tappe in equipaggio), una come skipper, e conquistato la Solitaire du Figaro nel 2004. Ha vinto anche due Transat Jacques Vabre.
Clarisse Cremer
Stellina nascente della vela francese, bretone da Auray, 29 anni, ha chiuso seconda la sua prima Mini Transat, suo esordio nella vela oceanica. Banque Populaire la vuole per il prossimo Vendée Globe.
Jérémie Beyou
Classe 1976 dal Finistère, ha vinto tre Solitaire du Figaro e terminato al terzo posto un Vendée Globe, ritirandosi da due altre partecipazioni. Veterano della vela oceanica francese, punta a un altro Vendée.
Justine Mettreaux
Svizzera, classe 1986, due Volvo Ocean Race alle spalle di cui una vinta con Dongfeng. Ha chiuso al secondo posto una Mini Transat, settima alla sua prima Solitaire.
Loïck Peyron
Classe 1959 da Nantes, una leggenda in Francia. Numerose vittorie in varie transatlantiche in doppio o in solitario, secondo a un Vendée Globe, ha stabilito numerosi record in Oceano.
Michel Desjoyeaux
Classe 1965 da Concarneau, l’unico velista ad avere vinto due Vendée Globe, ma nel suo palmares ci sono anche tre Solitaire du Figaro, la Route du Rhum e la Jacques Vabre.
Yann Elies
Clsasse 1974, Bretone, ha vinto tre volte la Solitaire du Figaro, due volte il Trophée Jules Verne (record di circumnavigazione del globo in equipaggio), e numerose transatlantiche.
Mauro Giuffrè
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Sail GP: team Australia vince ancora. L’Italia migliora ma è solo sesta
Se qualcuno cerca emozioni forti da una regata, consiglio davvero di andarsi a vedere le prove del SailGP che si sono disputate oggi ad Auckland (in realtà questa notte essendo la NZ 12 ore avanti). Questi F50 sono davvero sorprendenti
Comuzzi C32 (9,5 m): il daysailer su misura
Il mese di marzo è da segnare in agenda per il varo della nuova creazione firmata Comuzzi; vedrà la luce, infatti, la nuova C32, una barca a vela di lunghezza di poco inferiore ai 10 metri (9,7 metri per l’esattezza)
Ciao Matteo. Una valanga si è portata via uno dei migliori velisti italiani
Un notizia terribile ha sconvolto la vela italiana che perde uno dei suoi velisti più rappresentativi, Matteo Auguadro, 48 anni, travolto da una valanga insieme ad altri due sci-alpinisti mentre stavano risalendo il crinale est di Punta Valgrande, sulle Alpi
Mini Globe Race, chi sono i 12 “pazzi” che girano il mondo su minibarche di 5,80 metri
Prende il via l’11 gennaio la seconda tappa della “Globe 580 Transat”, transatlantica da Lanzarote ad Antigua (3.000 miglia) in solitario in stile “essenziale” che si corre a bordo dei minuscoli monotipi autocostruiti Globe Class 580 (la prima tappa era