Tutti pazzi per il Figaro 3 sui foil: al via una stagione stellare, forza Alberto Bona!
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La Sardinha Cup, 34 equipaggi alla partenza, che prevede con lo start di oggi una tappa lunga di 405 miglia con partenza e arrivo da Saint Gilles Croix de Vie della durata di 2-3 notti, è una sorta di warm up stagionale, per quella che sarà la Solitaire du Figaro, partenza il 2 giugno, l’appuntamento clou della stagione, la vera università della vela oceanica, che quest’anno complice la nuova barca ha fatto segnare il ritorno del gotha della course au large. Già alla Sardinha saranno presenti la maggior parte dei big che animeranno le regate del Fifaro 3 in questa stagione, a parte il Professore Michel Desjoyeaux e Armel Le Cleac’h che hanno annunciato la partecipazione alla Solitaire ma non sono presente all’esordio stagionale, al via ci saranno Loick peyron, Yann Elies, Jérémie Beyou, Charles Caudrelier, le ragazze terribili Justine mettreaux e Clarisse Cremer e tanti giovani skipper che si sono formati nelle precedenti stagioni in Figaro 2 e saranno un banco di prova duro per il nostro Alberto Bona.
TRACKING SARDINHA CUP QUI
Nelle righe che seguono vi spieghiamo perché questo 2019 del Figaro 3 è assolutamente da non perdere.
LA SOLITAIRE DU FIGARO
La prima si disputò nel 1970 e allora non aveva ancora il nome Figaro, il quotidiano francese divenne il principale sponsor della regata nel 1980. Stiamo parlando della mitica Solitaire du Figaro, la regata in solitario, a tappe, che quest’anno si correrà per la prima volta sui nuovi monotipi foil della Beneteau, i Figaro 3. Siamo all’inizio di una nuova era, come lo era stata nel 1991 la prima edizione in monotipo, il Figaro1 disegnato da Finot/Conq, e come lo fu nel 2003 il passaggio al Figaro 2 progettato da Marc Lombard.
Non a caso per l’edizione 2019 sono previsti almeno 50 iscritti, il gotha della vela transalpina ha deciso di esserci. Ci sarà anche l’italiano Alberto Bona, al suo esordio assoluto alla Solitaire. Il programma quest’anno prevede una prima tappa, con partenza il 2 giugno, da Nantes in Francia fino a Kinsale, Irlanda, via Fastnet, per un totale di 550 miglia.
La seconda tappa sarà anche la più lunga: partenza il 9 giugno da Kinsale, destinazione Roscoff, nord Francia, ma non prima di doppiare l’isola di Man nel nord dell’Inghilterra, e il Wolf Rock in Cornovaglia, per un totale di 615 miglia. La terza tappa, partenza il 16 giugno, da Roscoff a Roscoff con un percorso strategicamente complesso tutto dentro il Canale della Manica, per 450 miglia totali. L’ultima tappa, che partirà il 22 giugno, sarà da Roscoff a Dieppe, con tre passaggi obbligati di cui uno ancora via Wolf Rock in Cornovaglia e due dentro il Canale della Manica, per 500 miglia. La vittoria si assegna come al Giro d’Italia in bici, la somma dei tempi di tutte le tappe: una sfida quindi difficilissima, dove conterà la capacità di resistenza durante i poco più di 20 giorni di regata e le 2.115 miglia da coprire.
CHI CI SARA’
Alberto Bona
Classe 1986 da Torino, laureato in Filosofia, ha alle spalle due Mini Transat, una conclusa al quinto posto e un ritiro nella seconda. Ha corso anche in Class 40.
Armel le cleac’h
Classe 1977, nato a Saint-Pol-de-Léon, ha vinto l’ultimo Vendée Globe (giro del mondo senza scalo e assistenza), e lo ha terminato secondo nel 2008 e nel 2012. Ha vinto due volte la Solitaire du Figaro.
Charles Caudrelier
Classe 1974, parigino, ha vinto due volte la Volvo Ocean Race (giro del mondo a tappe in equipaggio), una come skipper, e conquistato la Solitaire du Figaro nel 2004. Ha vinto anche due Transat Jacques Vabre.
Clarisse Cremer
Stellina nascente della vela francese, bretone da Auray, 29 anni, ha chiuso seconda la sua prima Mini Transat, suo esordio nella vela oceanica. Banque Populaire la vuole per il prossimo Vendée Globe.

Jérémie Beyou
Classe 1976 dal Finistère, ha vinto tre Solitaire du Figaro e terminato al terzo posto un Vendée Globe, ritirandosi da due altre partecipazioni. Veterano della vela oceanica francese, punta a un altro Vendée.
Justine Mettreaux
Svizzera, classe 1986, due Volvo Ocean Race alle spalle di cui una vinta con Dongfeng. Ha chiuso al secondo posto una Mini Transat, settima alla sua prima Solitaire.
Loïck Peyron
Classe 1959 da Nantes, una leggenda in Francia. Numerose vittorie in varie transatlantiche in doppio o in solitario, secondo a un Vendée Globe, ha stabilito numerosi record in Oceano.
Michel Desjoyeaux
Classe 1965 da Concarneau, l’unico velista ad avere vinto due Vendée Globe, ma nel suo palmares ci sono anche tre Solitaire du Figaro, la Route du Rhum e la Jacques Vabre.
Yann Elies
Clsasse 1974, Bretone, ha vinto tre volte la Solitaire du Figaro, due volte il Trophée Jules Verne (record di circumnavigazione del globo in equipaggio), e numerose transatlantiche.
Mauro Giuffrè
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