Navigando in Mediterraneo quest’estate potreste imbattervi in uno strano oggetto a vela costruito con due milioni e mezzo di canne. Fategli una foto perché è qualcosa di eccezionale. Il promotore di questa curiosa iniziativa scientifica è Dominique Görlitz, biogeografo e archeologo sperimentale della città tedesca di Chemnitz: la “barca” si chiama “Abora IV”.
Cosa vuole dimostare Görlitz? Il suo scopo è di ripercorrere la rotta, che molti ritengono impossibile, che esisteva già in epoche lontanissime una rotta attraverso il Mediterraneo fino all’Egitto, una rotta commerciale tra la regione del Mar Nero e l’Egitto.
Così afferma lo stesso Dominique Görlitz: “Molti storici e marinai esperti dubitano che il commercio a lunga distanza su questa difficile rotta fosse possibile anche per una barca a vela. Ma sono fermamente convinto che l’uomo era un maestro del vento e del tempo molto prima di quanto si pensasse”.
“Abora IV” è stato costruito sulla costa russa e bulgara del Mar Nero e inizierà a navigare a luglio.
Görlitz non è nuovo a imprese di questo genere, con una barca simile nel 2007 è partito da New York per raggiungere l’Europa navigando contro vento.
Prima ancora di raggiungere le Azzorre, tuttavia, lo straordinario viaggio ha dovuto essere annullato a causa di eccessivi danni allo scafo.
Questa volta è voluto andare sul sicuro con Abora IV, per questo la barca è costruita sul Mar Nero, nei pressi della base di partenza della spedizione.
La fonte di ispirazione dichiarata per la progettazione e costruzione della barca è il famoso Kon Tiki di Thor Heyerdal. Se vuoi saperne di più sul Kon Tiki CLICCA QUI
Per saperne di più: www.abora.eu
ABORA IN ATLANTICO
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