Registro Telematico delle barche, da aprile in prova, da novembre operativo!
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“Registro Telematico Centrale della nautica da diporto? A livello operativo, noi non sappiamo ancora nulla: per le pratiche, si rivolga alla Capitaneria presso la quale è immatricolata la sua barca”. Abbiamo provato a chiamare in questi giorni varie agenzie nautiche, ma la risposta è stata sempre la stessa. Allora, ci siamo preoccupati.
Possibile che il fantomatico Registro Telematico Centrale della nautica da diporto, formalmente in vigore dal 14 di marzo scorso dopo che il Decreto Legislativo di regolamento per l’attuazione è stato iscritto in Gazzetta Ufficiale, sia una grande “bufala”, ci siamo chiesti? Possibile che UCINA, dopo anni di battaglie fuori e dentro i palazzi del potere, sia stata “tradita” dalle istituzioni, e con lei tutto il popolo di diportisti ancora una volta “snobbato” dal governo?
Possibile che i registri di iscrizione delle unità da diporto immatricolate, continueranno ad essere cartacei e conservati gelosamente dalle Capitanerie in 104 registri separati e non dialoganti tra loro, invece di essere progressivamente digitalizzati e quindi resi facilmente accessibili e fruibili da tutti, proprio come avviene nel mondo delle auto?
IN PROVA DA APRILE, PIENA OPERATIVITÀ A NOVEMBRE
Per fortuna, no. Nell’incontro al salone del leasing e del noleggio, moderato da Roberto Neglia, Responsabile dei Rapporti istituzionali di UCINA, è stata fatta chiarezza: dall’1 di aprile partirà (veramente) il registro telematico ma per ora è solo una sperimentazione. La piena operatività sarà da novembre e dovrebbe essere del tutto simile al registro automobilistico.
Specchio del registro centrale gli sportelli telematici del diportista (STED). Vere e proprie agenzie dislocate su tutto il territorio nazionale e in collegamento telematico con la banca dati centrale – al servizio degli utenti per tutte le operazioni di iscrizione e cancellazione delle unità da diporto nei relativi registri e il rilascio dei documenti di navigazione: “Gli sportelli telematici funzioneranno in maniera simile a quelli dell’automobilista e una volta a regime consentiranno di effettuati le operazioni praticamente in tempo reale”, ha spiegato Adolfo D’Angelo, Segretario generale Sezione Nautica Confarca.
Ricordiamo che il testo iscritto in Gazzetta prevede la digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione, che per le unità nuove sarà operativa da gennaio 2020, oltre che la dematerializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per i danni derivanti dalla navigazione delle unità da diporto e la loro sostituzione con la comunicazione telematica dei relativi dati all’ATCN (Archivio telematico centrale delle unità da diporto del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), in parziale analogia con quanto previsto per il settore delle assicurazioni RCA.
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2 commenti su “Registro Telematico delle barche, da aprile in prova, da novembre operativo!”
Buon giorno, pe le barche battenti bandiera estera, il tagliando assicurazione deve essere sempre presentato ai controlli?
A) Le imbarcazioni naviganti in acque italuane devono avere cooerura RCT e poterla dimosteare.
B) Ma con il registeo twlematico e gli STED cambiano le regole di conpisizione e la lunghezza delle “targhe”?