Novant’anni e non sentirli: buon compleanno Dragone!
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Quest’anno il sempreverde Dragone, il monotipo a chiglia più diffuso al mondo, spegne 90 candeline. Lungo 8,90 metri, carrellabile, è un progetto del 1929 nato da un’idea del norvegese Johan Anker che voleva una barca a vela da utilizzare nei mari del nord da destinare al diporto: per questo è dotato di cuccette. All’inizio venne costruita in legno (e per un quarto di secolo fu scelta come classe olimpica). A partire dal 1970 si cominciò a realizzarla anche nella versione in vetroresina, fino a superare gli oltre 6500 esemplari varati nel mondo.
IL SEGRETO DEL SUCCESSO
Dal 5 al 13 di ottobre a Sanremo verrà celebrato “l’anno del Dragone” con la 90th Anniversary Regatta. Qualche tempo fa, proprio il presidente dello Yacht Club Sanremo e grande appassionato di Dragoni, Beppe Zaoli, ci aveva raccontato il segreto del successo di questa barca che non conosce la vecchiaia. “L’aspetto unico di questa classe è che è molto attiva in tutto il mondo. Il motivo di tanto successo è a mio parere da ricercare prima di tutto nella bellezza delle linee dello scafo. Inoltre è una barca che permette di essere portata da velisti di ogni età, questo fa sì che grandi campioni non più giovanissimi si ritrovino a regatare sui Dragoni. Tra gli equipaggi iscritti alle regate di Dragone possiamo contare almeno venti medaglie olimpiche”.
UNA CLASSE IMMORTALE
Questa classe deve la sua immortalità alla passione per un certo tipo di vela che sta scomparendo e a cui tanti appassionati vorrebbero far ritorno: “Una classe fatta di regatanti a cui piace navigare e regatare come una volta e che sono in grado di darsi delle regole in acqua senza bisogno di discutere a terra. Sono convinto che lo stile di questa barca, le sue linee eleganti e senza tempo, trasmettano agli equipaggi un modo di fare quasi poetico. Questa poesia è quello che forse manca di più oggi al mondo della vela, un valore a cui è assolutamente necessario fare ritorno”.
Buon compleanno Dragone e (almeno) altri 90 di questi giorni!
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