developed and seo specialist Franco Danese
Una bomata improvvisa, e si è ritrovato in acqua, al largo della costa neozelandese di Gisborne: Arne Murke, marinaio tedesco di 30 anni, stava trasferendo assieme al fratello la barca a vela di 12 metri Wahoo dalla Nuova Zelanda al Brasile). In un primo momento è rimasto con un braccio impigliato sotto lo scafo, poi non è riuscito a raggiungere il salvagente che il fratello gli aveva lanciato: la corrente e le onde di tre metri lo hanno trascinato via.
SALVO GRAZIE AI JEANS
Murke non si è perso d’animo. Si è ricordato di una tecnica impiegata dai Navy Seal, le Forze Speciali Americane: ha annodato le estremità dei suoi jeans e li ha gonfiati trasformandoli in un giubbotto di salvataggio. Ha dichiarato al New Zealand Herald: “L’ho visto fare molto tempo fa e ho sempre pensato: se mai dovessi finire fuoribordo senza un giubbotto di salvataggio lo farò”.
IL VIDEO DEL SALVATAGGIO
Nel frattempo il fratello di Arne ha allertato i soccorsi e un elicottero della Hawke’s Bay Rescue è riuscito a localizzarlo e recuperarlo, tre ore dopo che era caduto in acqua. Lo stratagemma utilizzato da Murke lo ha tenuto a galla evitandogli sforzi e il rischio di lasciarsi andare per lo sfinimento: “Ero sott’acqua e pensavo … fallo per tua figlia! Resisti”, ha dichiarato.
COME REALIZZARE UN GIUBBOTTO CON I PROPRI JEANS
Il tedesco ha dichiarato di essersi spaventato, ma che non smetterà di navigare. L’esperienza gli ha insegnato di prestare maggiore attenzione e sicuramente, nelle prossime lunghe navigazioni, non si dimenticherà di attaccarsi alla jack line.
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi
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C’è ne sono anche altri di sistemi “interessanti”, con la maglietta, con la cerata e anche uno con gli stivali: se decidete di levarvi gli stivali potete svuotarli d’acqua, infilarli capovolti in mare mantenendoli pieni di aria e posizionarveli come delle stampelle sotto le ascelle… Ma perchè non usare la cintura di sicurezza un po più spesso?
Umberto Verna