Scenario fantapolitico: immaginate di essere con la vostra barca a vela nel bel mezzo del Mediterraneo, magari tra la Sardegna e le Baleari. Proprio in quel giorno, a Trump e Putin “gira il boccino” e decidono di “spegnere” i sistemi satellitari GPS (Global Positioning System, statunitense) e GLONASS (GLObal’naya NAvigatsionnaya Sputnikovaya Sistema, russo). Improbabile, ma possibile: sta di fatto che vi ritrovereste all’improvviso senza conoscere la vostra posizione.
Da oggi però non sarà più così: i vostri dispositivi potranno contare anche su Galileo, il sistema di navigazione satellitare sviluppato da Unione Europea ed Agenzia Spaziale Europea (ESA). I nuovi PLB McMurdo Fast Find 220 e i Kannad SafeLink Solo sono i primi apparati che ricevono le coordinate anche dalla rete satellitare Galileo, ma siamo sicuri che, a ruota, seguiranno molti altri prodotti. GPS, Multifunzione, VHF, EPIRB, è solo questione di (poco) tempo.
Se poi “girasse il boccino” anche all’Unione Europea, non vi resta che sperare di ricordarvi quello che avete imparato al corso di patente nautica: d’altronde, in caso di blackout degli strumenti, non potrete far altro che destreggiarvi tra bussola, punto nave, carteggio, scarroccio e deriva. Come ogni buon marinaio dovrebbe saper fare!
1 commento su “Se Trump e Putin “spegnessero” GPS e GLONASS? Vi salverebbe Galileo!”
E sarebbe anche ora…
https://lentux-informatica.com/sistema-di-navigazione-galileo-tutto-quasi-pronto/