Sfidare il tempo è da sempre una sfida che affascina l’uomo. Sfidarlo su un elemento come l’acqua è ancora più difficile, ma è proprio questo che fa da ormai 20 anni Thomas Coville ed è questo che vuole continuare a fare con il nuovo Sodebo 3: battere tutti i record, e soprattutto uno, quello del giro del mondo in solitario.
Dopo 20 anni di collaborazione, questa è la quinta barca varata con i colori del marchio Sodebo (e in questo caso anche logata Mercedes). Thomas Coville, skipper di Sodebo dal 1999, spiega la sua storia e le grandi innovazioni che ha fatto con il suo team:
“27 dicembre 2016 – Brest – È ora di colazione. Ho appena completato il primo giro del mondo in solitario in meno di 50 giorni. E meno di 48 ore dopo il traguardo, i manager di Sodebo mi hanno suggerito di ripartire per una nuova avventura da zero.
Costruire una barca lunga 32 metri, larga 23 e alta 34 è un rischio che fa parte della mia vita. Con l’acquisto della barca che Olivier de Kersauson aveva progettato per 14 uomini e che abbiamo trasformato in solitario, ho continuato a pensare alla barca di domani. Sapevo già che per essere competitivo, avrei avuto bisogno di un nuovo sostegno.
Un design unico basato su un team di progettazione allargato. Le barche sono diventate troppo complesse perché ci sia una sola persona che conosce e quindi un solo architetto. Quando propongo questo progetto più collaborativo, è anche perché sono influenzato dalla cultura di Sodebo, che sa mettere l’essere umano al centro dei suoi progetti”.
La grande particolarità di Sodebo sarà quella di avere la cellula abitativa a centro barca, davanti l’albero e non a poppa. I motivi di questa scelta, strutturalmente complessa, è quella di migliorare la manovrabilità del trimarano concentrando il peso a centro barca, e migliorare la visuale del conducente. Sodebo sarà inoltre dotato di foil a L che saranno in grado di fare volare la barca in Oceano.
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi
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