Il Velista dell’Anno TAG Heuer e il sogno possibile di vivere in barca
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Mancaun giorno alla chiusura dei voti in questa prima fase del Velista dell’Anno TAG Heuer: 83.000 visualizzazioni del nuovo sito http://velistadellanno.giornaledellavela.com/, oltre 18.000 voti nel “sondaggione” che anche quest’anno vi ha fatto scatenare: avete ancora poco per votare il velista (o i velisti, dato che quest’anno potrete assegnare tre voti) che più vi ha emozionato tra i 100 candidati iniziali. Alle ore 12 del 15 febbraio chiuderanno le urne e i primi cinquanta candidati passeranno alla fase successiva.
SCOPRI QUI CHI SONO I 100 CANDIDATI E VOTALI SUBITO
VIVERE IN BARCA SI PUO’
Mollare tutto e iniziare una nuova vita in barca è il sogno nel cassetto di molti. Non ci stupisce che a fare il pieno di voti nella prima fase del Velista dell’Anno TAG Heuer (sono attualmente al primo e al secondo posto) siano state due barche simbolo di questa scelta.
Yakamoz (1225 voti al momento in cui scriviamo), l’Ovni 41 di Giampaolo Gentili e della sua compagna Basak, che da dieci anni vivono a bordo con “meno di 500 euro al mese” tra l’Egeo e il Mediterraneo; e Gentilina (1034 voti), l’Oceanis 430 che Fabio Portesan, sua moglie Marina e i figli Valerio e Leilani hanno scelto come casa. Due storie diverse, le loro, ma accomunate da una grande voglia di libertà.
Giampaolo e Basak erano spinti dal desiderio di fare “downsizing” e fuggire dalla società moderna, rifugiandosi in un mondo a misura d’uomo in cui coltivare la propria crescita spirituale, senza “distrazioni di massa”; la famiglia Portesan, dopo aver venduto casa, auto, quote societarie della società informatica di cui Fabio era il fondatore, era alla ricerca di avventura e di nuove esperienze per i piccoli Valerio e Leilani.
Scrive Gentili cogliendo nel segno: “Noi siamo questo, persone normali che hanno scelto di vivere con poco. E la valanga di voti che stiamo ricevendo, forse hanno un significato che va al di là della simpatia nei nostri confronti; penso che ci sia il desiderio di identificarsi con noi, e il messaggio che lentamente, proprio come la chiglia di Yakamoz, stiamo tentando da anni di portare avanti: la visione della vita basata su schemi più semplici. Insomma c’è forse la voglia di dare una risposta eclatante a un sistema sbagliato, di cui la vela e il diporto, ahimè spesso non fanno eccezione”.
Sia Giampaolo e Basak sia i Portesan hanno saputo comunicare al meglio la loro filosofia radunando attorno alle due candidature un’enorme claque di sostenitori, complici newsletter, post e video sui rispettivi blog (www.sailyx.com e www.valeila.com), frequenti appelli al voto su Facebook e storie su Instagram che neanche il più “social” dei “millennials” avrebbe saputo realizzare. Bravi.
A tal proposito, vale la pena dare un’occhiata al nuovo video che i Portesan hanno realizzato in collaborazione con Globesailor Italia, in cui raccontano, con il loro consueto stile “leggero”, le tre cose da non fare assolutamente in barca!
CHI E’ NELLA TOP FIVE E CHI RISCHIA
Torniamo al Velista dell’Anno TAG Heuer. Dietro a Yakamoz e Gentilina segue, in terza posizione, con 746 voti un’altra barca: l’X-35 Cavallo Pazzo II di Enrico Danielli, che ha conquistato il titolo di Armatore dell’Anno in classe 3 dopo una stagione di buoni risultati tra le boe. Dietro il binomio di ministi composto da Matteo Sericano (717 voti) e Ambrogio Beccaria (666 voti). Attualmente il 50mo posto, l’ultimo utile per la qualificazione alla fase successiva, è occupato da Twin Soul B (Mylius 80 di Luciano Gandini), con 79 voti.
QUI LA CLASSIFICA IN TEMPO REALE
La nostra redazione vi aggiornerà costantemente con news, post su Facebook e stories su Instagram, sul profilo del Giornale della Vela e su quello dedicato al Velista dell’Anno.
QUI IL REGOLAMENTO DETTAGLIATO DEL VELISTA DELL’ANNO
TRE VOTI PER FASE
A partire da quest’anno ci sono due novità: sarà possibile assegnare tre voti per fase (e non più uno solo)! Potete decidere di dare tre preferenze a un singolo candidato, oppure di dividerle tra più candidati. Per la validazione di ogni voto, vi sarà richiesto l’indirizzo email: vi consigliamo di scrivere quello giusto, il perché lo scoprite tra poco:
VOTA E VINCI!
Quest’anno ci sono due (golosissime) occasioni in più per votare i vostri candidati preferiti del Velista dell’Anno. Tra tutti i votanti del sondaggio che prenderanno parte alla Serata dei Campioni (vi verrà richiesto di registrarvi all’evento con la mail che avete fornito in fase di voto), venerdì 3 maggio alle 19 al TAG Heuer VELAFestival, verranno sorteggiati un prestigioso cronografo Aquaracer del nostro storico partner TAG Heuer e, grazie al nuovo partner del Velista dell’Anno Globesailor un weekend lungo in barca messo a disposizione da Sail Italia (8-9-10 maggio 2020 nella base di Procida a bordo di un Beneteau Oceanis 38, 3 cabine e 2 bagni, skipper escluso).
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