Wally e Ferretti, c’è l’accordo

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.


Wally e il Gruppo Ferretti uniscono le forze
e si apprestano a rivoluzionare il mercato della nautica di lusso. Da un lato creatività e innovazione del marchio di Luca Bassani, dall’altro la gigantesca capacità industriale, organizzativa e commerciale di Ferretti.

Attraverso un accordo di licenza in esclusiva del brand Wally, il Gruppo arricchisce ulteriormente la sua gamma (comprensiva dei marchi Pershing, Itama, Mochi Craft, Riva, CRN e Custom Line) diventando così la più ampia e innovativa dell’intera industria nautica italiana: l’annuncio sarà dato domani, in apertura al Salone di Dusseldorf (19/27 gennaio).

L’accordo di licenza prevede inoltre che nel quadriennio 2019-2022 il gruppo Ferretti investirà oltre 84 milioni di Euro – 70 milioni di Euro solo nei primi due anni – nello sviluppo del marchio Wally e nella progettazione e costruzione di nuove gamme di prodotti. I nuovi Wally prenderanno vita negli stabilimenti di Ferretti Group: il cantiere di riferimento sarà la Super Yacht Yard di Ancona.

Luca Bassani (nato nel 1956), il patron di Wally

Luca Bassani, fondatore di Wally, ha commentato: “Il mercato oggi richiede investimenti importanti per sviluppare nuovi prodotti e nuovi mercati. Ferretti Group ha grandi capacità industriali, organizzative e commerciali e sarà in grado di dare impulso a Wally. Continuerò la mia attività di design e sviluppo dei progetti in esclusiva, dando continuità al DNA di Wally. Tutti gli anni e lo sforzo impiegati a costruire il marchio avranno un seguito. Non potevo augurare di meglio alla vita di Wally“.

LA CREATIVITA’ E L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEL LUSSO
Wally, il marchio creato da Luca Bassani nel 1995, ha costruito la sua fama sul design e sull’innovazione, rivoluzionando la nautica di lusso. Il concetto stesso di “easy sailing” (il navigare facile, senza rinunciare alle performance) si può dire che sia stata un’invenzione di Wally: “Le innovazioni sulle nostre barche”, ci aveva svelato Bassani nel corso di un convegno, “non sono mai fini a sé stesse ma nascono sempre in risposta a problematiche in fase di progetto”. Nel 1994 con il Wallygator (da cui sarebbe nato il nome di Wally) Bassani introdusse la costruzione in fibra di carbonio per le barche da crociera (e per le vele), la “terrazza vista mare” poppiera e la canting keel per megayacht sono del 1998 (sul Tiketitan). E poi salpancora sottomarini, colori metallizzati, pozzetti aperti, coperte flash e via dicendo. www.wally.com

IL COLOSSO FERRETTI GROUP
Il Ferretti Group ha chiuso il 2018 con un valore della produzione che ha superato i 650 milioni di euro. I dati sono stati rilasciati dal gruppo stesso, che è stato posto anche per l’anno passato al 2° posto nella classifica mondiale di produttori di barche sopra i 24 metri dal Global Order Book 2019. Nel 2018 sono stati realizzati 91 progetti (+4,6% rispetto all’anno precedente) e sono in costruzione circa 2.952 metri di barche sopra i 24 metri in costruzione (+6,9% rispetto al 2017).

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Laouen 550, l’idea low budget di uno studente francese

L’idea di questa barca nasce da uno studente alla fine del suo percorso nell’ ENSTA Bretagne, Università francese specializzata nelle facoltà di Ingegneria. Il progettista/studente si chiama Meven Flao, e sogna di partecipare alla Mini Transat 2027, e la barca

Torna in alto