Velista dell’Anno Hall of Fame | Gabrio Zandonà, il mastino del 470 (2004)
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Il prossimo 30 gennaio torna il premio più prestigioso della vela italiana, il Velista dell’Anno, giunto alla sua 27esima edizione. Anche in questo 2019 sarete voi a scegliere chi sarà il più grande (e tutti gli altri vincitori di “categoria”).
In realtà, potete cominciare a dire la vostra già da ora: come? Indicandoci il vostro candidato aggiungendolo al “sondaggione” che abbiamo creato nel nuovo gruppo facebook dedicato al Velista dell’Anno (GDV – Il Velista dell’Anno). Farlo è semplicissimo, basta cliccare “aggiungi opzione” in fondo al sondaggio (vedi foto a lato) e inserire il nominativo. Ben vengano anche le autocandidature!
Ma intanto, è giunto il momento di rivivere, anno dopo anno, le storie dei Velisti dell’Anno, dal 1991 ad oggi (QUI trovate l’albo d’oro completo).
IL SENSO DI GABRIO PER IL 470
Vincere il Mondiale 470 è sempre un’impresa: ci erano riusciti nel 1985 i fratelli Chieffi, ha replicato il successo Gabrio Zandonà, in coppia con il prodiere Andrea Trani nel 2003: un risultato che ci spinse ad assegnare al fortissimo timoniere romano il Velista dell’Anno 2004. Di lì a poco avrebbe preso parte alla prima delle sue tre Olimpiadi (ad Atene 2004 chiuse al decimo posto, mentre nel 2008 a Pechino chiuse sesto. Assieme a Pietro Zucchetti nel 2012 nelle acque di Weymouth terminò quarto, a pochi punti dal bronzo).
UN TIMONIERE DI RAZZA
Nato a Roma nel 1977, portacolori della Marina Militare, Zandonà ha alle spalle ha una lunga carriera velica iniziata all’età di otto anni sull’Optimist prima presso il Circolo Velico Ostia Lido, poi presso il Circolo Nautico Azzurra dietro la preziosa guida del tecnico nazionale Mario Siano. Nel 1990 è arrivato quinto al Campionato Mondiale Optimist a Cascais (Portogallo) e terzo al Campionato Mondiale a Squadre. Nello stesso anno vince il suo primo titolo italiano (nel 1993 arriva quello nella classe 420, nel 1995 quello nel 470 categoria Juniores, sino ad arrivare alla vittoria nel settembre 2010 al Campionato italiano 470 di Formia). Ma è il 470 il suo amore: ha vinto tantissimo e in Italia nessuno è più forte di lui. Nel 2016, sempre in coppia con Trani, ha fatto benissimo al mondiale in Argentina (sesto finale) dimostrando di saper correre, sull’orlo dei quarant’anni, in una classe fisica come il 470, ai massimi livelli.
LEGGI QUI LA STORIA DI GABRIO ZANDONA’
LE STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – FLAVIO FAVINI (2003)
LE STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – LORENZO BRESSANI (2002)
LE STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – VASCO VASCOTTO (2000)
LE STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – PAOLO CIAN (1999)
LE STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – TOMMASO CHIEFFI (1998)
LE STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – ALESSANDRA SENSINI (1997, 2001, 2005, 2009)
LA STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – FRANCESCO DE ANGELIS (1996)
LE STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – GIOVANNI SOLDINI (1995)
LE STORIE DEI VELISTI DELL’ANNO – ROBERTO FERRARESE (1994)
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