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Durante il periodo delle vacanze di Natale, nella fretta, sul nostro sito abbiamo pubblicato una notizia, ripresa da un comunicato stampa dell’Assonautica, in cui si affermava che secondo un sondaggio effettuato dall’associazione, oltre il 70% degli oltre 1.000 diportisti intervistati avesse più di 65 anni.
Sarebbe a dire che circa la metà di coloro che vanno in barca sono vicini o hanno superato gli 80 anni. Pubblicata la notizia, centinaia di commenti sui social e un senso di scoramento: questo clamoroso dato decreterebbe il rapido dissolversi della nautica italiana. Nessuno a breve andrà più in barca. Per estinzione della specie.
Per fortuna, una volta presa visione della ricerca completa (anche se non era allegata al comunicato stampa in questione, ci cospargiamo il capo di cenere per non averlo fatto prima!) abbiamo scoperto che c’era stato un errore, oltre il 70% degli intervistati ha più di 46 anni e non 65 come affermato dal comunicato. Una bella differenza di 19 anni in meno! Ci siamo tranquillizzati, per ora i diportisti non sono ancora una specie in estinzione.
CLICCATE QUI SOTTO PER VISIONARE LA RICERCA NEL DETTAGLIO:
massima libertà in coperta In questa foto del Grand Soleil 44 (14,35 x 4,27 m) si capisce come la soluzione a doppia ruota sia vincente sia sulle barche da crociera che su quelle ad alte prestazioni. Consente al timoniere di avere massima visibilità e permette di progettare un pozzetto libero. Lo spazio tra le colonnine agevola la manovra del trasto di randa, qui inglobato nel pozzetto. La zona timoniere e zona equipaggio sono chiaramente suddivise offrendo la massima ergonomia. Le plancette montate sulle colonnine dei timoni, sono il posto giusto per posizionare gli strumenti elettronici.
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