
La Coppa America prima di conquistarla in mare si vince a terra. E’ stato sempre così nella sua storia e l’edizione che sta nascendo, quella di Auckland 2021 (leggi QUI chi sono i sei sfidanti) non farà eccezioni ma anzi esaspererà questa regola data la tecnologia delle barche, gli AC75. Una barca lenta difficilmente diventa vincente con velisti forti. Se da un lato Luna Rossa è partita con un certo anticipo nel lavoro di progettazione (altro fattore cruciale è per l’appunto il tempo) e negli studi al simulatore, dall’altra parte gli americani, e American Magic (GUARDA COME VOLA QUI) in particolare, possono contare in patria sulla presenza di un’industria tecnologica all’avanguardia per quanto riguarda l’aerospaziale. La notizia degli ultimi giorni è infatti l’accordo di partnership tecnologica tra il sindacato del New York Yacht Club e la Parker Hannifin. ‘
Se non conoscete questo nome vi spieghiamo brevemente di cosa si tratta: una multinazionale con sede a Cleveland, Ohio, Stati Uniti, con un fatturato da 12 miliardi di dollari, specializzata nelle tecnologie di controllo del movimento, nelle soluzioni ingegneristiche di precisione per aerospaziale, e l’elettromeccanico. A cosa può servire un partner tecnologico di questo tipo? A bordo degli AC75 a molte cose. A sviluppare sistemi di controllo della doppia randa, l’ala “morbida” degli AC75, e dei suoi cambi di forma, dato che sarà possibile secondo il regolamento inserire delle strutture tra le pelli, le due rande, per controllarne la curvatura. La Parker potrà inoltre aiutare American Magic nel sistema di controllo dei foil. Anche se alcuni componenti saranno forniti One Design, i progettisti avranno spazio per “customizzare” le soluzioni di bordo per massimizzare le prestazioni.
Come si legge infatti nel comunicato ufficiale di American Magic: “Parker integrerà controlli, idraulica e attuatori dei sistemi chiave di controllo e movimento che aiuteranno la barca a raggiungere la stabilità mentre solleva i foils e accelera, applicando una vasta gamma di tecnologie di base e oltre un secolo di esperienza ingegneristica“. Un accordo che segue quello già siglato con AirBus, marchio questa volta europeo (francese) che ha fatto la storia dell’aerospaziale, partner cruciale di American Magic anche per lo studio delle forme che avrà la barca.
Il vantaggio in termini di tempo di Luna Rossa, che resta comunque un fattore cruciale come dimostrato dalla storia della Coppa, potrebbe però vedere assottigliare la sua forza con il recupero in termini “tecnologici” che stanno operando con grande forza gli americani. La realtà che potrebbe palesarsi sul lungo periodo è quindi quella di un American Magic come sfidante decisamente ostico per la barca italiana. La Coppa si vince anche, e soprattutto, a terra.
Mauro Giuffrè