TECNICA – Mamma, mi è esploso un bozzello (e ne creo uno di fortuna)

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Che siano quelli dei terzaroli o a piede d’albero o in qualsiasi altro punto di carico, i bozzelli sono punti nevralgici della barca e soggetti a continue sollecitazioni. Proprio per questo motivo, nel momento del “crack”, sono probabilmente sotto sforzo e la loro rottura si porta dietro una lunga scia di possibili altri danni.

Se la barca è di vostra proprietà sicuramente avrete qualche bozzello di scorta della giusta misura ma se fosse noleggiata, dovrete trovare una soluzione veloce, sicura e di grande tenuta. L’esperto Luca Sabiu vi spiega come fare: sempre che nella borsa dello skipper, da portare sempre con voi, abbiate il materiale giusto. Dyneema, feeder (profilo) per le impiombature e un anello di acciaio.

1. Vi accorgete che il bozzello si è rotto e necessitate di ripararlo al più presto perché è fondamentale per manovrare in sicurezza (foto di apertura)


2. Tirate fuori dalla borsa dello skipper un metro di dynema con Feeder della sua misura per impiombature e l’anello di acciaio.


3. Eseguite un’impiombatura semplice, da un lato attorno all’anello d’acciaio ben stretta…


4. …mentre dall’altro capo della cima ne fate una con un’asola un po’ più grande (abbastanza da filare all’interno l’anello dell’altro capo a bocca di lupo).


5. Ecco creato il vostro bozzello tessile, resistente, leggero e identico per uso a quello precedente…


6. … e ora non vi resta che farlo lavorare!

CHI E’ LUCA SABIU
Luca Sabiu, 43 anni, è milanese di nascita e “cittadino del mare per adozione dall’età di 5 anni”. Comandante navi da diporto, istruttore con più di 200 allievi all’attivo, professionista oceanico e navigatore solitario da tempo in prima linea per la sensibilizzazione alla sicurezza in mare. Collabora con la Scuola Nautica Vivere la Vela, a capo del team d’eccellenza Mastersail: i suoi corsi di formazione alla navigazione d’altura sono un’esperienza unica a 360°.

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