La Rolex Sydney to Hobart ( 628 miglia la cui vittoria overall viene assegnata alla classifica IRC), dopo la vittoria in reale di Wild Oats XI (Leggi QUI), va al Reichel Pugh 66 Alive di Philip Turner, skipper Duncan Hine, navigatore quel Wouter Verbraak che nella Volvo Ocean Race 2014-2015 commise il clamoroso errore che portò Team Vestas a centrare un atollo nel Pacifico. La bella notizia per l’Italia è che nel ruolo di prodiere su Alive c’è Marco Carpinello, uno degli specialisti italiani nel ruolo, già prodiere del Farr 40 Enfant Terrible, del Melges 40 Inga, e attivo nei principali circuiti al top del professionismo velico come gli Rc44. ‘
Marco Carpinello
RP 66 Alive
Il Reichel Pugh 66 Alive è stato varato nel 2006, lungo 22 metri ma largo poco più di 4, pesante appena 11 tonnellate grazie alla costruzione in carbonio, dotato di chiglia basculante, monta un nuovo rig full carbon della Southern Spars. La barca sotto diversi nomi è stata protagonista nell’ultimo decennio delle principali regate d’altura disputate nell’emisfero australe.
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