Speciale Catamarani 3 – In equilibrio tra comodità e ricerca delle performance

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Dopo la prima puntata dedicata alle evoluzioni del mercato e del design (Leggila QUI), la seconda con il primo focus sui cantieri (Leggila QUI), in questa terza e nelle prossime continueremo ad esplorare la gamme dei principali produttori di catamarani e multiscafi per scoprire tutte le novità e le barche di punta. In questa puntata anche diversi marchi che nei loro modelli ricercano espressamente le performance oltre che la comodità.

HH CATAMARANS – LA QUALITA’ DALL’ORIENTE

HH50

I catamarani HH sono costruiti in uno stabilimento di produzione all’avanguardia a Xiamen, in Cina. La società madre HH Catamarans, che fa parte di Hudson Yacht Group, è dedicata ai catamarani da crociera di lusso di alta qualità e tecnologicamente più avanzati. Il carbonio sui catamarani HH la fa da padrone: lo scafo, il ponte e le strutture sono realizzati in sandwich composito al 100% in fibra di carbonio con resine epossidiche infuse post-polimerizzate. Progettati dallo studio americano Morelli&Melvin, la gamma di cat HH ha la sua principale novità nella serie Ocean, sviluppata a partire dalle linee d’acqua dei modelli sportivi già prodotti e pensata per la navigazione d’altura. La prima della serie, l’OC50, è stata progettata pensando a una coppia che naviga in crociera. Una piattaforma sicura e stabile con una gestione della vela facile. In luogo delle derive mobili dell’HH50 ci sono delle appendici fisse e l’albero è in alluminio. La cellula abitativa è un po’ più alta e gli interni non guardano solo al risparmio del peso ma soprattutto al livello delle finiture e al comfort.

La gamma

HH 50 (Lungh. 15,19 m; largh. 7,44 m). HH 55 (Lungh. 16,74 m; largh. 8,10 m). HH 66 (Lungh. 20,10 m; largh. 8,70 m). HH 77 (Lungh. 24,5 m; largh. 11,7 m). www.hhcatamarans.com

ICE YACHTS – LA VELOCITA’ MADE IN ITALY

ICE CAT61

Ice Yachts fin dalle sue origini ha scelto un preciso target per le sue barche: modelli con una buona percentuale di soluzioni custom personalizzabili sull’armatore, costruzione ad alta tecnologia con il carbonio a farla da padrone, filosofia da sportive e non solo da crociera, design ricercato e performance di alto livello. Se questo vale per i monoscafi il concetto è del tutto trasferibile anche sulla produzione a due scafi, arrivata successivamente. La direzione di Ice Yachts aveva in mente di occupare un segmento di mercato che di fatto in Italia non esisteva ed era esclusivo appannaggio dei cantieri francesi, ovvero quella dei grandi catamarani performanti, veloci a vela ma comodi in crociera. Così è nato l’Ice Cat 61, il progetto è firmato dall’ingegner Enrico Contreas, padre dei mitici Mattia, e dal designer Luigi Cirillo in collaborazione all’ufficio tecnico del cantiere. Il carbonio viene infuso con resina epossidica della miglior qualità col sistema del sottovuoto per scafo, coperta e paratie, garantendo così estrema rigidità strutturale e robustezza con il minimo peso. Oltre al 61 la gamma prevedede anche il 67’ appena varato con peculiarità estetiche e tecniche similari alla sorella minore.

La gamma

Ice Cat 61 (Lungh. 18,60 m; largh. 8.20 m). Ice Cat 67 (Lungh. 20,45 m; 9.80 m). www.iceyachts.it

ITA CATAMARANS – TECNOLOGIA GREEN SU DUE SCAFI

iTA cAT 14.99

La prima di questo cantiere italiano, il 14.99, è una barca che nasce con ambizioni notevoli e vuole posizionarsi su un segmento di mercato piuttosto alto, li dove vanno soltanto alcuni marchi francesi e altri internazionali. Il look è sportivo, con prue totalmente inverse e dai volumi affilati. Le ambizioni sono quelle di costruire innanzitutto una barca totalmente ecologia dal punto di vista delle propulsione, grazie all’importante partnership con OCEANVOLT, azienda finlandese leader mondiale nella propulsione elettrica per imbarcazioni da diporto. Le batterie al litio vengono ricaricate durante la navigazione a vela attraverso le stesse eliche di propulsione e da un sistema di pannelli solari. Inoltre, sul catamarano ITA 14.99 si trova un dissalatore Schenker con il sistema “Energy Recovery System” che amplifica la pressione di normali pompe a bassa pressione e recupera tutta l’energia idraulica di ritorno dalle membrane, consentendo una riduzione dei consumi elettrici fino all’80%. A ciò si aggiunge una costruzione leggera accoppiata a un piano velico potente ma che a prua vede un fiocco autovirante e un code per muoversi bene nelle andature più larghe o nel vento leggero.

La gamma

Ita 14.99 (Lungh 14,99 m; largh. 7,80 m)

www.itacatamarans.com

UNLIMITED C53 – LO ZAMPINO DI MALINGRI PER ADRIA SAIL

UNLIMITED C53

Performante, marino, sicuro, altissimo sull’acqua (ben 130 cm). Così ha pensato Vittorio Malingri il suo cat ideale, realizzato assieme a Marco Veglia e costruito da Adria Sail. Per chi ama navigare, a lungo e in velocità. C53′ ha foils assimmetrici curvi al posto delle derive. L’intento è di fornire molta più portanza antiscarroccio, un cruccio dei catamarani, e al contempo scaricare dallo scafo sottovento gran parte della pressione, per farlo galleggiare molto meno immerso riducendo la superficie bagnata e con le prue più scariche. Altro vantaggio dei foils in crociera è l’enorme smorzamento del beccheggio, quindi maggiore comfort in navigazione. I timoni a T invece alzano progressivamente le prue mano a mano che aumenta la velocità. Anche foils e timoni posso essere customizzati. Unlimited C53′ combina interni stilosi ed esclusivi, un design esterno minimal ma con molto carattere ed estremamente sobrio per sua categoria, con tutti i vantaggi di un imbarcazione professionale. E’ stata concepita , disegnata e costruita con la stessa energia impiegata nella progettazione dei grandi fuoristrada del mare, a due o tre scafi, che vedete impegnati nei record attorno al mondo o nelle regate oceaniche. Come in quei casi è nata per essere la “più” in ogni cosa, e vincere nel suo lavoro.

www.adriasail.it

LAGOON – DAI CHARTER AL CAT DI LUSSO

Lagoon 46

Quando si pensa al concetto di catamarano da crociera è impossibile non riferirsi a Lagoon. Lagoon ha alle spalle una fortissima e ben consolidata esperienza produttiva, derivate anche dal colosso Beneteau, del cui gruppo Lagoon fa parte. A La Rochelle però, Beneteau ha separato le varie produzioni, predisponendo quella dei catamarani in siti appositi, capannoni nei quali tutta la gamma Lagoon viene prodotta in serie. Un’unica linea produttiva per tutti 14 i modelli, con gli operai divisi in micro team. Un tempo i Lagoon erano principalmente i catamarani da charter, ogni, anche con l’uscita dell’ammiraglia Seventy 7, sono delle barche di crociera di alta gamma dotate di lusso e di ogni comfort. La Novità del 2019 è il nuovo Lagoon 46. L’attenzione ai particolari, il cockpit spostato a centrobarca e gli spazzi interni davvero generosi, lo rendono un catamarano con elementi innovativi.

La gamma

Lagoon 380 (Lungh. 11,55m; largh. 6,53 m). Lagoon 40 (Lungh. 11,74 m; largh. 6,76 m). Lagoon 42 (Lungh. 12,80 m; largh. 7,70 m). Lagoon 45 F/S (Lungh. 13,96 m; largh. 7,87 m). Lagoon 46 (Lungh. 13,99 m; largh. 7,96 m), Lagoon 50 (Lungh. 14,75 m; largh. 8,10 m). Lagoon 52 (Lungh. 15,85 m; largh. 8,60 m). Lagoon 560 (Lungh. 17,07 m; largh. 9,44 m). Lagoon 620 (Lungh. 18,90 m; largh. 10,00 m). Lacoon Seventy7 (Lungh. 23,28 m; largh. 11 m).

www.cata-lagoon.com/it

McCONAGHY – ALTA TECNOLOGIA E VELOCITA’

McConaghy 60

L’australiana McConaghy ha un background nel mondo della costruzione di barche a vela che propone una costante: realizzare modelli con una costruzione ad alta tecnologia con un’alta percentuale di carbonio. Barche custom o racer estremi sono stati il focus iniziale del cantiere, che negli ultimi anni ha deciso di sviluppare anche una serie dedicata ai catamarani da crociera che però portassero con se l’identità del cantiere fatta di alte prestazioni e costruzione all’avanguardia. L’ultima novità scesa in acqua è il McComaghy 60, che prosegue sulla falsa riga inaugurata dal 50: si tratta del secondo dei progetti su due scafi della gamma varato e anche questo, il MC60, porta la firma dell’inglese Jason Ker, già progettista di numerosi modelli di monoscafi sportivi con la nota serie “Ker” nonché attivo in Coppa America (disegnò tra le altre l’ACC sudafricano Shosholoza per l’edizione del 2007). Grazie alle finestrature e alla concezione degli spazi sul 60’ c’è una contiguità netta tra interno ed esterno, la connettività degli spazi è molto importante su questa barca.

La gamma

MC50 (Lungh. 15,30 m; largh. 8 m). MC55 (Lungh. 16,70 m; largh. 8 m). MC60 (Lungh. 18,30 m; largh. 8,8 m). MC68 (Lungh. 20 m; largh. 8,8 m).MC77 (Lungh. 24 m; largh. 10,5 m). MC82 (Lungh. 25 m; largh. n.d.). MC90 (Lungh. 27,4 m; Largh 12,3 m). www.multiscafi.com

NEEL – COMODI ANCHE SU TRE SCAFI

Neel 65

Il project manager dei Neel è Eric Bruneel, un nome noto nel mondo della vela d’altura per avere partecipato ad alcune prestigiose regate internazionali, con la vittoria della Ostar 2004. L’idea di Bruneel è stata quella di sfruttare le proprie competenze tecniche da regatante e marinaio e applicarle su trimarani da crociera per innalzarne la qualità media, le soluzioni per le manovre e il livello della costruzione. Il risultato sono stati i Neel, a tutti gli effetti dei multiscafi da crociera, che però hanno nel loro DNA qualcosa dei racer oceanici a cominciare dalle performance di cui sono capaci. Il loro concetto di base è quello di potere navigare su un mezzo tecnologicamente avanzato ma al tempo stesso molto comodo, capace di macinare miglia a vela in tutta semplicità anche in condizioni di vento leggero. L’ultima nata è il Neel 47, una barca matura, con spazi interni di assoluto rilievo e soluzioni semplici per la conduzione, sulla cui cellula abitativa spicca una finestrata a 360 gradi che è una caratteristica sempre più richiesta nei multiscafi da crociera.

La gamma

Neel 45 (Lungh. 13,50 m; largh. 8,50 m). Neel 47 (Lungh. 14,20 m; largh. 8,30 m). Neel 51 (Lungh. 15,54 m; largh. 8,90 m). Neel 65 (Lungh. 19,81 m; largh. 12,30 m). www.yachtsynergy.it

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