PROVATA. CNB 66, lo stile “famigliare” di una super barca da crociera
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Progettare una barca per la famiglia con una dimensione contenuta può essere un esercizio stilistico semplice per i designer esperti, dare la possibilità a un 66 piedi di essere condotto da un equipaggio familiare di 2/4 persone lo è decisamente meno. Ma era proprio questo l’obiettivo di CNB, marchio di lusso del gruppo Beneteau, realizzare un 66 che fosse semplice da condurre come un 10 metri e al tempo stesso offrire comfort a dismisura così da potere vivere a bordo per lunghi periodi. Soltanto questo? Certo che no. Se un marchio si definisce di lusso o d’alta gamma non bastano gli obiettivi del concept ma serve qualcosa di più, serve realizzare una barca che in un certo senso possa essere unica, fortemente identificabile nelle sue linee e rappresenti in qualche modo quasi uno status symbol per chi l’avrà. Uno dei maghi di successi simili è senza dubbio Philippe Briand ed è stato ancora una volta lui il nome scelto dal cantiere per disegnare il CNB 66. Siamo stati a provarla a Cannes, appena dopo il lancio ufficiale in anteprima mondiale, in una giornata di brezza leggera che comunque ci ha fatto apprezzare alcune caratteristiche ben marcate della barca.
TUGA E PONTE
Analizzando esteticamente la barca notiamo subito che il progetto ha nel disegno della tuga uno dei suoi punti di forza. Una tuga che identifica fortemente l’aspetto esterno della barca: decisamente corta e di dimensioni contenute, tutta posizionata a poppa dell’albero ma con dei parancare pronunciati che si prolungano quasi fino a poppa per proteggere adeguatamente il pozzetto quando l’onda sale in coperta.
La superficie superiore della tuga è leggermente arrotondata per dare un piacevole effetto estetico ulteriormente accresciuto dalla finestra tura continua che percorre la tuga a 360 gradi. Quasi banale sottolineare quanto questa scelta apporti alla luminosità interna, che viene esaltata anche dalle finestre lungo la fiancata.
Proseguendo con le scelte che in qualche modo vanno a connotare fortemente la barca non possiamo non citare l’ingresso in dinette in posizione asimmetrica. Si tratta di un particolare che inizialmente può anche disorientare ma in realtà ha più di una ragione d’essere. Mettendo in posizione decentrata l’ingresso infatti si da la possibilità a una delle due panche del pozzetto di raddoppiare la larghezza e trasformarsi in una zona prendi sole comodissima durante la crociera. Ma c’è di più, lo stesso effetto viene “provocato” sotto coperta, così che lo spazio dedicato alla cucina è quasi raddoppiato, e nell’ottica di una barca per una famiglia che vuole passare a bordo lunghe settimane non è affatto un particolare da poco. Sempre da un punto di vista estetico la decisione di fare una tuga corta e non mettere in posizione troppo avanzata l’albero, vero prua apre uno spazio completamente libero da qualsiasi manovra e ingombro.
LAYOUT MANOVRE E COPERTA
Nell’ottica di fare una barca per la famiglia il layout delle manovre doveva essere studiato nel dettaglio. Il CNB 66 in alcuni punti segue la classica impostazione delle barche da crociera pensate per equipaggio ridotto, in altre si discosta. I winch primari, una coppia per lato, sono a portata di mano del timoniere (che gode di una seduta particolarmente comoda ed ergonomica), la randa invece è senza trasto e viene regolata da un unico winch posizionato al centro del pozzetto su una colonnina rialzata. La decisione di lasciare invece due winch drizze a piede d’albero è più improntata alla ricerca della pulizia delle manovre che alla semplicità d’utilizzo.
Il piano velico prevede sia il fiocco autovirante che una vela di prua a modesta sovrapposizione, per le due soluzioni sono già predisposte due rotaie in posizioni differenti. A VELA Le condizioni del nostro test non erano affatto delle migliori, il vento infatti non ha mai superato i 6-7 nodi di velocità, non una situazione ideale per una barca pensata per le lunghe navigazioni. Sia il fiocco a bassa sovrapposizione che quello autovirante erano armati sugli stralli e la scelta su cosa aprire è ovviamente ricaduta sul primo. Con 6.5 nodi di vento abbiamo tenuto a un angolo apparente intorno ai 40 gradi il CNB 66 ha toccato i 5.4-5.4 di velocità. L’ampio musone con bompresso in queste condizioni facilità sicuramente anche l’utilizzo di un Code 0. Abbiamo decisamente apprezzato la postazione del timoniere e la sua ergonomia generale, il comfort della seduta non è usuale.
INTERNI
Il livello degli interni del CNB 66 è qualcosa che non si incontra spesso. La qualità delle finiture la potremmo definire quasi “esagerata” così come la cura dei dettagli. Grande lavoro è stato svolto per quanto riguarda l’insonorizzazione, a regimi medi il rumore del motore quasi non si nota all’interno. Intelligente la soluzione con le sedute del divano di destra che possono essere spostate e aggiunte al tavolo da pranzo all’occorrenza.
I NUMERI DEL CNB 66
Lungh. f.t.: 20,61 m
Lungh. scafo: 18,45 m
Largh. max: 5,51 m
Pescaggio: 2,45/2,95 m
Disloc.: 31.100 Kg
Cabine: 3/4
Acqua: 1000 lt
Carburante: 1300 lt
Cantiere: CNB
Progetto: Briand
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