Non inquina, si ricarica in fretta e costa la metà della benzina senza piombo. Vi presentiamo quello che vuole diventare il carburante del futuro, sviluppato dalla israelo-australiana Electriq, conosciuta anche come Terragenic. Questa “benzina” è composta al 60% da acqua, da cui viene estratto idrogeno con la tecnologia Electriq: a questo punto l’idrogeno viene sfruttato per creare elettricità e muovere il mezzo. Il punto di partenza sono chiaramente le automobili, ma se trovasse applicazione su larga scala nell’automotive il passo con il mondo della nautica sarebbe molto breve.
Se uno dei grandi svantaggi dei motori elettrici, come anche gli avanzatissimi Tesla, sta nella bassa autonomia e nei lunghissimi tempi di ricarica, questa tecnologia supera il problema alla grande. Un confronto tra gli autobus elettrici ha mostrato che gli autobus alimentati a batterie forniscono un’autonomia di 250 km e richiedono fino a 300 minuti per la ricarica, mentre gli autobus alimentati con il carburante Electriq hanno raggiunto un’autonomia di 1.100 km e possono essere riforniti in 5 minuti (come le normali auto a benzina).
Questo innovativo combustibile liquido a base d’acqua è stabile a temperatura e pressione ambiente. Se confrontato con i concorrenti di energia verde come le batterie agli ioni di litio o le tecnologie a idrogeno compresso, Electriq raggiunge il doppio dell’autonomia a metà del costo. Sono stati risolti infatti i problemi di sicurezza nel costoso esercizio dell’idrogeno compresso e quindi Electriq è un’energia liquida che può sostituire il diesel tradizionale e i combustibili fossili, superando al tempo stesso i concorrenti “ecologici”.
Il sistema Electriq contiene tre elementi chiave: il combustibile liquido Electriq che reagisce con un catalizzatore, Electriq Switch, per rilasciare idrogeno. Il combustibile esaurito non viene chiaramente “buttato via” o disperso nell’atmosfera, ma viene riportato in un impianto Electriq Recycling dove viene rifornito di idrogeno per il riutilizzo. L’intero processo, dalla produzione all’utilizzo al trasporto stesso del carburante sarebbe a zero emissioni, se tutti i “tasselli” del puzzle utilizzassero questa tecnologia.
Lanciata in occasione di EcoMotion 2018 “Smart Mobility Summit” di fine ottobre a a Tel-Aviv, Electriq ha un obiettivo molto chiaro: diventare disponibile presso il distributore di benzina locale.
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2 Comments
mi interessa molto e quindi vorrei saperne dippiù. se tutto quello che ho letto corrisponde a verità è una vera rivoluzione.
Quindi mi devo portare dietro anche il serbatoio del carburante esausto.
Il che o raddoppia il serbatoio o dimezza l’autonomia (riduco il volume del serbatoio per farcene stare due)