Nuovo Sun Fast 3300: tre buoni motivi per cui sarà una delle barche più interessanti del 2019
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
E’ stata appena presentata al Salone di Parigi (8-16 dicembre) e potrebbe essere una delle barche più attese dai velisti sportivi per la stagione 2019 (varo previsto in Primavera): ci sono almeno tre buoni motivi per cui tenerla d’occhio. Il primo è quello più ovvio, ovvero che i Sun Fast di Jeanneau nelle versioni 3200 e 3600 sono state barche di grande successo, che hanno convinto e vinto in regata, e questo Sun Fast 3300 ha il compito e il DNA giusto di proseguire questa tradizione.
Il secondo è una gradita sorpresa e un nome noto a chi nell’ultimo decennio ha seguito le vicende delle regate oceaniche e degli open sportivi: oltre alla storica firma Jeanneau di Daniel Andrieu, il Sun Fast 3300 porterà lo “zampino” del guru della barche oceaniche Guillaume Verdier, che ha firmato progetti come il maxi 100 Comanche o l’Imoca 60 Hugo Boss (LEGGI QUI la nostra intervista).
Il terzo motivo è la lunghezza. Sarà lungo 9,99 mt, rientra quindi nell’identikit lanciato da World Sailing (la Federvela mondiale) per la nuova barca offshore olimpica per Parigi 2021 che da bando deve avere una lunghezza dello scafo inferiore ai 10 mt (LEGGI QUI e QUI per saperne di più). Potrebbe essere quindi uno dei progetti che verranno presi in considerazione per essere prodotto anche come classe olimpica, oltre che come barca di serie per il grande pubblico. Il piano velico prevede una randa square top dotata di paterazzo sdoppiato, è previsto anche l’utilizzo dello spinnaker simmetrico che era una delle richieste inserite da World Sailing nell’identikit della futura barca olimpica.
Lo scafo dai primi disegni sembra seguire le ultime tendenze delle barche pensate per l’altura con volumi anteriori estremamente potenti, la chiglia sembra essere maggiormente IRC oriented, di forma trapezoidale.
SCHEDA TECNICA
Progetto : Andrieu / Verdier
Lungh. overall: 10,49 m / 34’5’’
Lunghezza scafo: 9,99 m / 32’9’’
Larghezza: 3,40 m / 11’2’’
Immersione: 1,95 m / 6’5’’
Dislocamento 3500 kg
Cabine 2
Sup. vel. bolina 60 m²
Sup. vel poppa con spinnaker asimmetrico 128 m²
Motore: 15 CV / 15 HP
Capacità acqua: 100 lt
Capacità carburante: 50 L / 13 US gal
Betteria : 120 Ah (+ 120 Ah opt.)
IRC rating stimato: 1.015
Mauro Giuffrè
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Paterazzo, a cosa serve e perché è importante che sia regolabile
La forma delle vele si modifica con la tensione delle drizze, il punto di scotta, i carrelli, e poi c’è il caro vecchio paterazzo, una manovra che ancora oggi, nonostante su alcuni cruiser sia fisso o sparisca del tutto, è
VIDEO – Heyman 42, la Pilot House per navigare ovunque
Il nord Europa con i suoi cantieri è un mercato molto interessante per il mondo della vela e il BOOT di Düsseldorf la fiera di riferimento. Una delle barche che aspettavamo di vedere al BOOT era sicuramente l’herman 42, marchio
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Najad (10 – 15 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
Addio all’Aga Khan, il principe che ha fatto innamorare della vela gli italiani con Azzurra
Si è spento a Lisbona (Portogallo) all’età di 88 anni Karim Aga Khan, il principe ismailita, imprenditore e filantropo, fondatore tra l’altro della Costa Smeralda, dell’omonimo Yacht Club e soprattutto promotore della sfida italiana di “Azzurra” all’America’s Cup. Un leader
1 commento su “Nuovo Sun Fast 3300: tre buoni motivi per cui sarà una delle barche più interessanti del 2019”
Solo una domanda: ma se si sceglie una barca di un cantiere, non si va contro le nuove regole contro i monopoli? E poi, una barca cosí, sembra veramente troppo costosa. La scelta di tipologia dell’LC 30, dovutamente semplificata, mi sembrava molto piú in linea per unire spirito olimpico a vela d’altura