Calza o frullone? Come si ripara di emergenza una timoneria? Risponde Malingri dall’Atlantico
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L’espertissimo Enrico Malingri (membro della dinastia di velisti più famosa d’Italia) è alla ARC (traversata atlantica da Gran Canaria a Saint Lucia per velisti “amatoriali”) a bordo dell’Hanse 505 Anita di Andrea Sironi. “La mia prima traversata su una barca di serie”, come ci ha raccontato nella prima puntata (ricca di consigli su come allestire una barca “normale” per le lunghe navigazioni). Nella seconda ci ha svelato perché sta andando forte, poi ha affrontato un tema “sentito”, (meglio il gennaker o lo spinnaker?). In questa puntata prosegue sullo stesso stile, domandandosi, dopo aver affrontato un’emergenza al timone, se sia meglio il gennaker con il frullone o la classica calza. Siete d’accordo con lui?
Era già successo in trasferimento da Lavagna alle Canarie: si era spezzato un cavo di acciaio della timoneria da 6 mm., prontamente sostituito dal fido Andrea Bonini al comando del trasferimento. A questo scopo mi ero premunito con alcuni metri di dyneema, qualora avessi dovuto intervenire in mezzo al mare.
Anita (Hanse 505) partecipa alla ARC 2018 con a bordo Andrea Sironi, Alberto Sironi, Renato Sironi, Enrico Malingri Di Bagnolo, Federico Gallo, Pietro Sironi ed Enrico Sironi.
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1 commento su “Calza o frullone? Come si ripara di emergenza una timoneria? Risponde Malingri dall’Atlantico”
Consigli che valgono oro.
Grazie!
Ho sia calza che frullone. Sia gennaker che code zero e trovo verissimo che il frullone, con molto vento non sia semplice, perché la cima circuito chiuso può scivolare.
In quei casi, meglio la cara è vecchia calza.
Ma – dubbio mio – i vari mostri sacri quali Volvo, Imoca etc, non usano forse frulloni? Certo, super frulloni, ma sempre tali.
Cosa mi sfugge?
Ammetto la mia ignoranza…