Route du Rhum, arriverà la tempesta. L’organizzazione: “Velisti, trovatevi un porto sicuro”

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Delle 3.542 miglia di percorso, da Saint Malo a Pointe-a-Pitre, in Guadalupa, le prime saranno veramente toste.
Non sarà per niente una Route du Rhum facile. Non lo sarà per la maggior parte dei 123 solitari in gara (tra cui i nostri Andrea Mura e Andrea Fantini, in regata rispettivamente nei monoscafi “rhum” e i Class40).

In banchina c’è chi polemizza: “Ma perché non hanno rinviato la partenza?”, “Posso scommettere che almeno 40 barche daranno subito forfait e altrettante romperanno tutto”, e via dicendo. (nella foto di apertura, Alex Thomson a bordo di Hugo Boss. Alex sarà uno dei protagonisti della regata nella classe IMOCA 60)

La schermata, tratta da Windy.com, mostra la depressione che viaggerà verso sud-est incontrando la maggior parte della flotta, presumibilmente, a partire dalle 12 di martedì 6 novembre

LA SUPERDEPRESSIONE
Qual è il problema? Una “superdepressione” con venti fino a 55 nodi e onde di oltre 6-7 metri.

Lo spiega molto bene il Race Director Jacques Caraës: “Per la partenza della regata (4 novembre, ore 14) avremo buone condizioni con venti da sud, sud-est di circa 15-20 nodi. Il difficile arriverà dopo, con una grande depressione in arrivo martedì 6. Trattandosi di un sistema molto esteso (e quindi non passerà in fretta, ndr) abbiamo deciso di dare comunque la partenza ma già lo annunciamo: sarà veramente dura per i partecipanti a partire da mezzogiorno di martedì”.

Un momento del briefing meteo di questa mattina

“IN CASO DI NECESSITA’, FATE ROTTA VERSO UN PORTO SICURO”
E prosegue: “Sono condizioni normali per novembre, accade di frequente in questo periodo dell’anno che arrivino fronti così grandi. Le barche più veloci (leggi: i maxi trimarani Ultim, alcuni IMOCA 60 e i Multi50) potranno provare ad evitare la depressione, ma quelle più piccole faranno bene a trovare una strategia alternativa. Potrebbe non essere una cattiva idea cercare rifugio in altri porti in caso di bisogno e noi forniremo la massima assistenza possibile in quel senso”.

Non a caso, pare che eventuali soste nei porti entro un raggio di 300 miglia dalla partenza non verranno conteggiate, ai fini della classifica, come scali tecnici (quindi nessuna penalità).

Gli scafi più piccoli inoltre dovranno vedersela già domenica con una prima depressione più piccola, alla fine della Manica, al largo di Finistere, con venti da sud-sud-est molto irregolari e mare incrociato con onde fino a 4 metri.

QUI I BOLLETTINI METEO DELLA ROUTE DU RHUM

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5 commenti su “Route du Rhum, arriverà la tempesta. L’organizzazione: “Velisti, trovatevi un porto sicuro””

  1. Su quali tv italiane o francesi visibili da Roma o sul web sarà possibile domani vedere la partenza della Route di Rhum .?
    Grazie

  2. Martino Nardone

    Sono benevolemente “invidioso”….. Un grosso in culo alla balena a tutti ed in particolare ad Andrea Mura, esempio mondiale di velista!

  3. Domenico Argento

    Amo il mare a 360 gradi, sono velista, lo solco e lo temo. So che Andrea Mura è una persona eccezionale ma la previsione meteo mi spaventa. Ai regatanti tutta la mia stima e certamente la solidarieta del mondo della vela e dei marinai in genere.

  4. CLAUDIO CAPUANA

    A Saint Malò ci sono stato in settimana …la domanda terribile che rivolgo a tutti voi amici e compagni di merende e velisti la rivolgo con riverenza anche il nostro mitico campione Andrea,,,,, in un chilometro di esposizioni di venditori di cioccolato, di finestre, di bistecche da supermercati, di banche e assicurazioni, di venditori di profumi camicette griffate da BOSS, in un kilometro di stand super attrezzati e comunicanti ogni ben di Dio ….. in faccia ed avanti a DUE MILIONI DI PERSONE ,,,,,, dove è la REGIONE SARDEGNA ?? ……eppure ” “davanti ai francesi che si incazzano che le palle ancora gli girano ” noi siamo i campioni vincenti, noi siamo quelli da spodestare e battere ….. ma la regione Sardegna dove è rimasta?? perché non c’era uno stand espositivo?? un nostro stand che ci rappresentasse con un video, con un volantino,….. che dicesse quanto siamo belli e bravi e quanto è bella quella terra che attrae milioni di turisti ………perché mai la totale indifferenza di fronte al mondo che ci vede vincitori e temibili avversari …e perché mai un grande come Andrea deve competere con una barca ormai datata, portando in giro quattro mori distratti e disinteressati, che non lo sorreggono adeguatamente …… ANDREA HA GIÀ VINTO …qualunque sia il risultato ….. in mezzo a milioni di euro sonanti di nomi di facoltosi sponsor ,,, in mezzo alla tecnologia innovativa ( FOIL e Carbonio a non finire )…ANDREA HA GIÀ VINTO PRIMA DI PARTIRE ……. e se per grande maestria Andrea dovesse vincere ancora e per davvero ….. nonostante una barca ormai datata,,,,, la regione Sardegna avrebbe perso ……e guadagnando l’ennesima brutta figura …… Amici velisti scioperiamo , non superate a sud lo scoglio del perduto ….lasciatevi Lavezzi e Cavallo alle spalle GIRATE AL LARGO VERSO NORD dove la vela trova il giusto riconoscimento e dove la nostra magnifica passione trova interlocutori sensibili e capaci di sostenere questo sport meraviglioso …… CLAUDIO

  5. Piergiorgio Pira

    Sottoscrivo totalmente quanto evidenziato da Claudio, purtroppo i Sardegna e non da oggi siamo governati da deficienti ovvero un paradiso amministrato da diavoli

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