I “mangiaplastica” si moltiplicano! Anche Marina dei Cesari si affida a Seabin!
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Dopo che Marina di Varazze, in Liguria, aveva fatto da “pioniere”, anche Marina dei Cesari segue il buon esempio installando il primo Seabin delle Marche (dopo toccherà al Circolo Nautico Sambenedettese di San Benedetto del Tronto). L’installazione è frutto della collaborazione tra il Marina fanese, e LifeGate (la principale piattaforma in Italia attiva sui temi della sostenibilità) e la multinazionale Whirlpool che ha aderito con entusiamo al progetto. Questa è un’ottima notizia, per noi che siamo nel Medplastic Team e puntiamo alla salvaguardia del nostro mare!
Il dispositivo, ideato in Australia e prodotto in Europa da Poralu Marine, è un efficace spazzino del mare. Ha la forma di un cilindro che galleggia in acqua, dotato di una pompa alimentata elettricamente. Posizionato nei punti di accumulo, è in grado di lavorare per 24 ore al giorno senza sosta e di catturare circa 1,5 kg di rifiuti al giorno, ovvero oltre 500 Kg all’anno. Comprese le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm invisibili ad occhio nudo ma pericolosissime perché ingerite dai pesci e dai molluschi che noi consumiamo. Seabin inoltre cattura molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta, purtroppo anch’essi molto presenti nelle nostre acque.
Seabin viene immerso nell’acqua e fissato ad un pontile galleggiante con la parte superiore del dispositivo al livello della superficie dell’acqua. Grazie alla pompa che agisce come uno stantuffo, collegata alla base dell’unità, i rifiuti vengono convogliati direttamente nel cestino estraibile posizionato all’interno del dispositivo che è capace di trattare 25.000 litri di acqua marina all’ora.
I rifiuti vengono catturatati nel cestino mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare. Quando il cestino è pieno, viene svuotato e pulito dal personale del marina.
“Siamo molto orgogliosi -ha commentato Maura Garofoli, responsabile comunicazione e marketing di Marina dei Cesari- di essere stati scelti da grandi nomi internazionali come Whirpool e Lifegate per la sperimentazione di Seabin nel nostro Marina. Questo conferma la validità del nostro impegno nell’opera di sensibilizzazione in difesa del mare portata avanti fin dalla nascita del porto nel 2003 e rafforzata in questi ultimi anni insieme alla rete MPN Marinas di cui facciamo parte e al progetto europeo Clean Sea Life.”
Il Mediterraneo, dove vive il 7,5 per cento delle specie marine conosciute, è una delle aree più colpite dall’inquinamento da plastiche. Secondo il programma ambientale delle Nazioni Unite, nelle sue acque si troverebbero fino a 100.000 frammenti di varie dimensioni di plastica per kmq. Tra i motivi anche i comportamenti noncuranti di ancora troppe persone, che fanno finire in mare tonnellate di plastica ogni giorno.
TEMPO DI AGIRE
Time to Take Action (tempo di agire) è lo slogan di Medplastic, il progetto del GdV e di Barche a Motore per la salvaguardia del Mediterraneo. Iscrivetevi al gruppo Facebook MedPlastic Team, lì potete postare notizie, progetti, fotodenunce, video. Partecipate poi al contest Instagram NO Plastic (mandando una foto alla nostra inbox instagram – @giornaledellavela – o sul gruppo Medplastic Team, come hanno fatto tutti gli autori delle foto che vi mostriamo qui): premieremo le migliori testimonianze al VELAFestival 2019. In più, se avete progetti strutturati da proporre che pensate possano essere utili alla “causa”, mandate una mail a savethemed@gmail.com. www.medplastic.org
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