Alla Golden Globe c’è un solo grande marinaio. E si vede
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C’è un signore di 73 anni che, già dalle prime miglia dopo la partenza da Les Sables d’Olonne, lo scorso 1 luglio, fa il bello e cattivo tempo alla Golden Globe Race (giro del mondo in solitario senza scalo e senza strumenti, da ovest a est partendo dalla Francia, a bordo di barche a chiglia lunga costruite prima del 1988).
Mentre metà della flotta si è già ritirata, tra disalberamenti, infortuni e avarie, con gli altri solitari che navigano “con il freno a mano tirato”, il francese Jean-Luc Van de Heede, a bordo del Rustler 36 Matmut, ha superato l’Australia (è a meno di 11.000 miglia dall’arrivo) e ha un vantaggio di 1.600 miglia (più di dieci giorni!) sul secondo classificato, l’olandese Mark Slats.
IL SEGRETO DI VAN DEN HEEDE
Il giro del mondo non è un gioco da ragazzi e devi sapere cosa andrai ad affrontare. Jean-Lux Van den Heede lo sa, e soprattutto sa come affrontarlo. Il suo segreto? L’esperienza: sul “groppone” ha due Mini Transat chiuse al secondo posto (1977 e 1979) e due Vendée Globe (giro del mondo in solitario su IMOCA 60) vissute da assoluto protagonista, terzo nel 1989/90 e secondo nel 1992/93. Poi, tantissimi podi e piazzamenti nelle classiche transoceaniche: Route du Rhum, Jacques Vabre, BOC Challenge. Ma non solo.
Il francese, nato nel 1945 ad Amiens, detiene tutt’ora il record di circumnavigazione del globo “contromano” su monoscafo, una sfida durissima di 21,760 miglia da est verso ovest, contro i venti e le correnti dominanti. Jean-Luc Van den Heede, ha impiegato 122 giorni, 14 ore, 3 minuti e 49 secondi tra il 2003 e il 2004 sul suo robusto Adrien, cutter d’alluminio di 26 metri. Inoltre, sempre a bordo dell’Adrien l’anno successivo, nel 2005, stabilì il primato (anche questo imbattuto) di circumnavigazione di Gran Bretagna e Irlanda (7 giorni, 8 ore e 47 minuti). Mica bruscolini.
“MARE TROPPO CALMO PER DORMIRE”
Tornando al Golden Globe, lo scorso 7 ottobre è arrivato al “drop-point” di Hobart, in Tasmania, dove gli skipper possono lasciare il materiale video da loro girato e le lettere per la famiglia: se ne è stato tre ore all’ancora a parlare con i giornalisti, poi ha controllato lo stato dell’albero e delle sartie. Infine è sceso sottocoperta per schiacciare un pisolino ma dopo 15 minuti era già in piedi: “Condizioni meteo troppo calme per dormire!”.
Che marinaio signori, che marinaio.
Secondo le previsioni, Van den Heede potrebbe arrivare a Les Sables intorno alla prima settimana di febbraio, dopo 210 giorni di navigazione.
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1 commento su “Alla Golden Globe c’è un solo grande marinaio. E si vede”
e onore alla scelta del Rustler.
Chi lo conosce sa quanta parte può valere in questa impresa.