Bentornata Vanessa! La mitica barca del geniale Carcano rivive grazie a Bertelli (e vince con Grael)

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vanessaTra i partecipanti alle Regates Royales di Cannes, in testa nella categoria “Spirit of Tradition”, c’è una barca davvero speciale (basta guardare il profilo della tuga). Non solo per il suo timoniere, lo “sconosciuto” Torben Grael, cinque medaglie olimpiche al collo, due giri del mondo (di cui uno vinto) e tre Campagne di Coppa America alle spalle. Non solo per l’armatore, Patrizio Bertelli, il “signor Luna Rossa”, che l’ha restaurata e riportata all’antico splendore confermandosi un vero e proprio collezionista di barche.

Vanessa, prima classe IOR di 15 metri realizzato nel 1975 dal cantiere Gallinari di Anzio, in lamellare di mogano, è molto di più. Porta la firma di Giulio Cesare Carcano, uno dei più geniali progettisti italiani. Le cui barche sono perle rare ricercate dagli appassionati.

UN UOMO CONTROCORRENTE
Chi era Giulio Cesare Carcano (1910-2005)? Una vita divisa tra le motociclette Guzzi e le barche a vela: un genio che si è espresso in entrambi i campi con dei progetti rivoluzionari. Non si può non citare, parlando di motori, la straordinaria 8 cilindri e il mitico motore bicilindrico a V di 90°, dalla cui V , pare, abbiano preso il nome tutte le sue barche.

Nella foto, Giulio Cesare Carcano e il “Vanilla”, uno dei suoi progetti più famosi: guardate che superinterni!

Anche come progettista nautico è stato illuminato da una genialità unica a partire dal suo primo disegno del 1960, il Volpina, un 5.5 S.I. Tutte le sue barche di questa classe si chiameranno così: dal 1960 al 1969 ne progetta otto: tra cui i suoi cinque Volpina e Manuela di Beppe Croce. Sono tutte barche innovative: fu un vero antesignano, disegnando barche a dislocamento leggero e con forte raddrizzamento di forma, che hanno anticipato di almeno cinque anni la tendenza mondiale.


IL GRANDE AMORE PER LE CLASSI IOR

Dopo i 5.5 Carcano si interessò alle classi IOR, spaziando dalla I alla V classe. Progettava per amici barche che dovevano piacere al lui: “Come progettista – ricordava Carcano – la formula IOR mi affascinava perché permetteva soluzioni varie e originali”. I nomi di alcune delle sue barche IOR? Villanella, vincitrice nel 1976 a Sanremo della Two Ton Cup, Vanilla, uno scafo precursore che sembra anticipare i progetti plananti di Bruce Farr, Vanessa, Viola, Veronica, Vinca, Viluehla. Carcano inoltre partecipò con Beppe Croce ai primi contatti per una sfida italiana alla Coppa America incontrando il Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy. Ma allora, nel 1962, i tempi non erano maturi.

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