Prosegue l’esilarante viaggio goliardico nella terminologia marinaresca, “demolita” scherzosamente dal nostro Adriano Gatta: ecco a voi il Vocabolario Semiserio del Velista…
ECHO
Nella nautica la lingua ufficiale universalmente riconosciuta è l’Inglese. Quindi i velisti veneti, nel compilare una protesta al comitato di regata, per far comprendere il loro disappunto sono costretti a scrivere in questo modo la loro più nota imprecazione: Eh, cio’
ECLITTICA
Membro femminile dell’equipaggio che ha la testa sempre in orbita.
ECOSCANDAGLIO
Strumento per misurare la profondità in materiale biodegradabile ed ecologico.
È costituito da una lunga sagola di tessuto vegetale(corda da pacco) lungo la quale vengono fatti dei nodi a distanze predeterminate(generalmente ogni metro) e al termine della quale viene legato un sasso forato (NO, il piombo no perché e altamente tossico per la flora e la fauna marina !!!)
EFFEMERIDI
L’A. aveva, per sessantadue anni, creduto fossero i puntini che vengono sul viso e sulla pelle delle ragazze con i capelli rossi…..
Poi, Beppe, che è medico, gli ha detto che quelle sono le EFELIDI
Resta il mistero di cosa siano queste Effemeridi (chi lo sa, mi scriva, grazie)
ELEVAZIONE
Quando l’Autore, come peraltro anche molti dei lettori, era un imberbe adolescente che, oltre al Circolo Velico, frequentava il Catechismo(qualcuno sa se esiste ancora ?) era regola comune che, entrare in chiesa un attimo prima dell’Elevazione, rendesse valida la funzione e quindi la festa era regolarmente santificata.
Era abitudine quindi, sostare sul sagrato a ”..zzeggiare” mentre una vedetta controllava le fasi della S. Messa avvisando quando era giunta l’ora di entrare.
Di solito la S.Messa era quella delle 12, classica ora che, sul lago, segnava il breve periodo di calma di vento prima del cambio pomeridiano.
Da Nord al mattino sino alle 11 e poi da Sud dalle 13.
Se c’era vento barico, che dura tutto il giorno, eravamo esentati ad assistere alla funzione.
ELICA (vedi foto)
Unico strumento di bordo che ci accomuna ai “motoscafari” che sono usi dire della loro elica(come pure dei loro attributi) che ce l’hanno più grosso del nostro……..Sigh…..lasciamoli dire….e continuiamo a veleggiare cercando di fare carena ogni tanto e non ridurre la nostra elica come quella della foto.
EQUINOZIO (vedi foto)
Il riposo dei cavalli che, onestamente, non vedo che c’azzecchi con la vela ma…..che siano cavalli vapore ? del resto anche noi velisti abbiamo un motore quindi: il riposo dei cavalli del motore ? ergo, navigazione a vela !!! (siamo dei geni) se non ci fossimo inventati questa “str…zata”(non è: staorzata) avremmo dovuto dire, banalmente, che sono i due giorni dell’anno(per convenzione il 21 marzo ed il 21 settembre) nei quali la durata dell’arco diurno e dell’arco notturno sono uguali.
EQUIPAGGIO
Sarebbe troppo semplice, per assonanza, definirlo il custode del cavallo.
Detto anche, usando un termine dispregiativo, Ciurma, è tutto quel qualcosa in più che sta attorno allo Skipper, vero ed unico protagonista e signore indiscusso dell’imbarcazione presa a nolo. Spesso coincide con il Comandante nel qual caso “Esercita la sua autorità su tutte le persone imbarcate, che GLI DEVONO OBBEDIENZA”…….e questo Vi basti !!!
ETA
Nome proprio del famoso personaggio dei fumetti di Walt Disney che di cognome fa Beta.
La sua caratteristica è di estrarre dai suoi calzoncini-gonnellino qualunque cosa di cui voi abbiate bisogno(indispensabile in barca)
Si esprime in modo strano, anteponendo dinanzi ad ogni consonante la lettera P. E pche pquesto pVi pbasti !!!
ETTOPASCAL
Noto, quasi esclusivamente, ai velisti patiti della ventosa costa sud della Corsica il ristorante di Chez Pascal, a Cuttoli-Corticchiato, serve da sempre deliziosi salumi Corsi. Famoso è il prosciutto di montagna di Pascal. Alcune volte, quando è di buonumore, lo vende anche al dettaglio.
Tipica è la frase di rito: << Je peux avoir une livre de ” Pascal ” ? posso avere un etto di “Pascal” ?>>
QUI IL LINK A TUTTE LE PUNTATE DEL VOCABOLARIO
CHI E’ L’AUTORE DEL VOCABOLARIO SEMISERIO DEL VELISTA Adriano Gatta, bresciano DOC, classe 1956, free-rider, alpinista, ex nazionale di judo, appassionato di fotografia (sono sue le foto che corredano il racconto), collabora da tempo con il Giornale della Vela. Da anni va a zonzo per il Mediterraneo con il suo Sun Odyssey 40 Bravo Papà 3
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi
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