Classiche o tecnologiche, da Imperia alla Sardegna: lo spettacolo delle vele d’epoca e dei Maxi
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Dall’ultra classico all’ultra moderno: da Imperia a Porto Cervo. Dalle barche d’epoca ai super maxi, il weekend della vela italiana e internazionale ha parlato due lingue idealmente opposte ma unite da passione e fascino comune, quella del grande yachting. Le Vele d’Epoca di’Imperia e la Maxi Yacht Rolex Cup sono i due eventi clou delle regate di settembre e anche questa volta non sono mancati i grandi numeri e lo spettacolo.
VELE D’EPOCA D’IMPERIA
58 barche iscritte alla super classica delle regate d’epoca. Alla fine dei 4 giorni, il trend dei risultati settimanale sono stati pressoché confermati in tutte le classi coinvolte che, ricordiamo, sono state 8, così suddivise: Big Boat – Classici 1 e 2 – Epoca Aurici 1 e 2, Spirit of Tradition, Epoca Marconi 1 e 2.
Questi i vincitori di ogni classe dopo 4 giorni di regata. Premiati i primi tre classificati di ogni Classe
Big Boat: Mariska (1,1,1,1)
Classici 1: Il Moro di Venezia I (1,1,1)
Classici 2: Resolute Salmon (1,1,1)
Epoca Aurici 1: Olympian (1,1,1)
Epoca Aurici 2: Tilli XV (2,1,1)
Epoca Marconi 1: Comet (1,1,3)
Epoca Marconi 2: Cippino II (1,1,1)
Spirit of Tradition: Dulcinea (1,1,1)
Il Premio speciale Panerai, per il Panerai Classic Yachts Challenge è andato ai primi overall dei 4 gruppi: Big Boat, Spirit, Classici ed Epoca.
Overall Yacht Big Boat: Mariska
Overall Yacht Spirit of Tradition: Dulcinea
Overall Yacht Classici: Il Moro di Venezia I
Overall Yacht Epoca: Cippino II
MAXI YACHT ROLEX CUP
Solo un giorno di stop dovuto all’assenza di vento, poi sempre buone condizioni che hanno permesso di svolgere sia prove costiere che a bastone.
La Wally Class ha visto il successo W80 Lyra con un invidiabile “score” costituito due secondi posti come peggior risultato. Un debutto decisamente inaspettato per il nuovo armatore della barca, il canadese originario di Hong Kong Terry Hui.
Il Rolex Maxi 72 World Championship è stato matematicamente assegnato con una giornata d’anticipo, a Momo del socio YCCS Dieter Schoen davanti a Cannonball, armata anch’essa da un socio YCCS, Dario Ferrari. Netta la supremazia di Momo che ha praticamente dominato tutta la settimana di regate.
Vincitore della classe Super Maxi è stato il J-Class Topaz, seguito dagli altri due J-Class presenti, Velsheda e Svea. Questi yacht maestosi ed eleganti, concepiti negli anni ’30 del secolo scorso per contendersi l’America’s Cup, hanno regatato assieme ad altri superyacht moderni usando il sistema di compenso ORCsy. Tuttavia, utilizzando il sistema di compenso studiato appositamente per la J-Class il vincitore sarebbe stato Svea.
La classe Maxi ha visto il dominio del Southern Wind 82 Grande Orazio, del socio YCCS Massimiliano Florio, vincitore con una giornata d’anticipo davanti a Vera e Rambler.
Tra i Mini Maxi gruppo 1, Supernikka di Roberto Lacorte si è matematicamente assicurata la vittoria con una giornata d’anticipo, sul podio sono saliti lo Swan 601 Lorina 1895 e Wallyño di Benoit de Froidmont. Analoga situazione in gruppo 2, dove H2O del socio YCCS Riccardo De Michele aveva già vinto in anticipo nella sua classe. Con lui sul podio lo Swan 65 Shirlaf di Giuseppe Puttini e lo Swan 651 Lunz Am Meer di Marietta Strasoldo.
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