Il Vocabolario Semiserio del Velista – Parte 18: da Cappa a Caricabbasso

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Prosegue l’esilarante viaggio goliardico nella terminologia marinaresca, “demolita” scherzosamente dal nostro Adriano Gatta: ecco a voi il Vocabolario Semiserio del Velista…

CAPPA
Normalmente, nelle barche da diporto, non è presente sopra il fornello a gas.
Il suo compito aspirante viene eseguito lodevolmente dall’osteriggio o dal boccaporto. Mettersi alla Cappa è l’azione di coloro i quali, non potendo farne a meno, fumano sottocoperta avvicinandosi agli osteriggi o al boccaporto per far aspirare il fumo all’esterno.

CAPRA
Se sale a bordo della Vostra barca Vittorio Sgarbi, è un termine che sentirete dire molto spesso.
Se, invece, sfortunatamente, vi ci salirà una Capra….sentirete l’odore nauseabondo

CARABOTTINO(vedi foto)
Termine usato, durante la pirateria, dal Corsaro che si rivolgeva alla pulzella, figlia o moglie di un ricco mercante, tosto catturata mentre pensava al riscatto che avrebbe potuto chiedere per la liberazione.
“ Cara, bottino mio diletto….” (ed anche sul di-letto ci sarebbe da aprire più d’una parentesi)

CARAMELLA
Sulle imbarcazioni, oltre alle classiche, spesso si trovano quelle gommose anti nausea.
Se, salendo sull’imbarcazione di un vecchio skipper single, ne trovate numerose a bordo, tenete d’occhio i vostri bambini……..

CARBONERA
Spero sia un errore di stampa, perché, in barca, la Carbonara è un piatto che non può mancare.

CARENA
Credo vada scritta con la ñ portugheija e pronunciata più o meno: Carenja( un po’ brasileiro) e, nello slang di noi marinai d’acqua dolce e non solo, ma soprattutto del mio caro amico Marco, medico e velista di Monza, sta ad indicare una parte anatomica della donna a noi tutti molto cara che è la piega fra due “belle” natiche.
Ciò si sposa perfettamente con il sinonimo di Carena che è “Opera Viva” perché tale noi la riteniamo.
L’opera morta, come potete ben immaginare, non ci interessa e, forse, non sarà neppure citata in questo testo.

CARICABBASSO
Ex-Giocatore di Rugby, di bassa statura ma molto robusto che in origine giocava da Tallonatore.
Viene spesso imbarcato sui maxiyacht come Coffee grinder.

CONTINUA…

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CHI E’ L’AUTORE DEL VOCABOLARIO SEMISERIO DEL VELISTA Adriano Gatta, bresciano DOC, classe 1956, free-rider, alpinista, ex nazionale di judo, appassionato di fotografia (sono sue le foto che corredano il racconto), collabora da tempo con il Giornale della Vela. Da anni va a zonzo per il Mediterraneo con il suo Sun Odyssey 40 Bravo Papà 3
NOTE
N.B.1 le definizioni riportate in corsivo sono serie e niente affatto spiritose, non hanno alcun significato scherzoso o goliardico e vanno, quindi, interpretate in modo corretto. Ne potrebbe andare della Vostra vita.
N.B.2 tutti i termini presenti nel vocabolario sono termini legati alla marineria; se volete conoscerne il reale significato vi consiglio: IL VOCABOLARIO DEL VELISTA di Giancarlo Basile ed. Incontri Nautici.
N.B.3 come tutti i vocabolari che si rispettino, i termini sono tutti, CATEGORICAMENTE, in ordine alfabetico.
N.B.4 i termini che nel testo, quando è opportuno, appaiono in grassetto, sono trattati nel vocabolario.
N.B.5 nel libro vengono citati alcuni termini che non compaiono ne Il Vocabolario del Velista. L’ Autore ha deciso, deliberatamente, di inserire questi termini a suo rischio e pericolo.
N.B.6 le immagini, sia di copertina che nel testo, sono tutte dell’Autore.
Qualsiasi riferimento a persone o avvenimenti è puramente casuale…….
L’Autore
Adriano Gatta
DISCLAIMER: L’interpretazione alla lettera di tutti i termini presenti in questo vocabolario, può provocare gravi danni alla Vostra imbarcazione, a quelle naviganti in acque limitrofe alla vostra, agli equipaggi ed a tutte le persone coinvolte nella lettura. L’Autore declina ogni responsabilità per danni a persone o cose causati dalla corretta interpretazione dei termini stessi presenti nel Vocabolario. Per una corretta navigazione, si prega di fare riferimento, unicamente, a testi che trattino, seriamente, la terminologia marinaresca.

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