Quando sul Garda si dice siamo la metà di mille non è per esagerare. E chissà cosa sarà passato nella testa della colombiana Sophie Holtus o del neozelandese Noah Malpot, che dopo aver attraversato almeno un oceano sono arrivati sulle sponde lago e hanno visto centinaia di loro coetanei, giunti da 21 nazioni diverse per lo stesso motivo. È la prima volta che la Ora Cup Ora, organizzata dal Circolo Vela Arco, sfonda il muro dei 500 iscritti (540 quest’anno), nonostante sia già da diversi anni una super classica della stagione estiva dei giovanissimi dell’Optmist.
Se sommiamo gli iscritti di questa 23esima edizione della Ora Cup con quelli del celeberrimo Meeting del Garda, Fraglia Vela Malcesine in regia, che ogni anno vede scendere in acqua un migliaio abbondante di optimisti – 1400 iscritti all’ultima edizione (CLICCA QUI) – la cifra che viene fuori rasenta i 2000, un numero davvero incredibile per la vela giovanile e non solo. Una media di quasi mille iscritti in due sole regate si spiega solo con l’irresistibile fascino del lago più grande d’Italia.
Tra campioni del mondo ed europei, anche il livello è altissimo!
Per il secondo anno di fila il vincitore juniores della regata è Marco Gradoni (Tognazzi Marine Village), campione del mondo in carica, che non lascia dubbi agli avversari infilando quattro primi posti consecutivi. Dietro di lui, Richard Schultheis, terzo alla passata edizione. A chiudere il podio dei “grandi” c’è l’attuale campione europeo, Alex Demurtas (Fraglia Vela Riva).
Tra i cadetti, i giovanissimi sotto gli undici anni, ha vinto il croato Josip Tafra, seguito da Mosè Bellomi della Fraglia Vela Riva e da Niccolò Pulito del Tognazzi Marine Village.