FOTOGALLERY – Odissea americana, dopo 16 anni e 70.000 miglia naufragano a 150 miglia da casa
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Il viaggio di Jim e di Joy Careys è iniziato dalla Florida nel lontano 2002, a bordo di un Omega 45, Kelaerin. Doveva essere una semplice traversata dell’oceano Atlantico ed è diventata un giro del mondo durato 16 anni. Dopo oltre 70.000 miglia i due coniugi avevano deciso di tornare a casa e ci erano quasi riusciti quando all’improvviso una tempesta li ha fatti scuffiare a 150 miglia dalla meta. È bastato un attimo per ritrovarsi sommersi dall’acqua, con la barca straziata dentro e fuori. Jim ha subito chiamato i soccorsi che dopo poche ore sono riusciti a trarli in salvo, ma senza Kelaerin. La coppia, dopo 16 anni a bordo, decine di migliaia di miglia alle spalle e tutta una vita di ricordi era disperata all’idea di dover abbandonare quella che era stata la loro casa.
Dopo essere ritornati a terra ed essersi rimessi in sesto Jim e Joy si erano quasi rassegnati all’idea di non rivedere mai più Kelaerin. Poi un giorno, all’improvviso, è arrivata la notizia del ritrovamento della loro zattera di salvataggio. La speranza di ritrovare la barca si è improvvisamente riaccesa, ma ci sono voluta ancora alcune settimane prima che il Barracuda, incrociatore della Guardia Costiera degli USA, la ritrovasse, a 440 miglia dall’ultima posizione nota, e la riportasse a Fort Bragg, California.
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Ogni porto italiano dovrebbe essere “sostenibile” (che non vuol dire solo “green”)
Il Marina di Chiavari – Calata Ovest è uno dei porti che hanno aderito al progetto “Porto Sostenibile” con l’ottenimento di una certificazione che premia impatto ambientale, ma anche servizi e governance della struttura. Vediamo di cosa si tratta. Nei
USATO Classic Boat. 5 barche cult, maestre d’eleganza (8-15 metri)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente
Roma per tutti, per due, per uno: i primi verdetti, e gli scenari meteo, di una regata durissima
Dura, durissima Roma per tutti, per due e per uno, una regata che come da tradizione non si smentisce e anche quest’anno ha riservato condizioni molto dure alla flotta. Oltre 50 le barche partite da Riva di Traiano, divise nella
TEST Grand Soleil Blue, il primo weekender (10m) di Cantiere del Pardo sembra un superyacht
Con Grand Soleil Blue per la prima volta il cantiere di Forlì entra nel mondo dei day-cruiser, lo fa con una barca attenta alla sostenibilità, dallo stile “chic” e dagli ottimi numeri in navigazione. L’abbiamo provato per voi in anteprima