Parla Andrea Mura: “Lavoro per migliorare l’andar per mare. Non sono un deputato assenteista”. E il M5S lo espelle
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EDIT: In giornata (26 luglio) Andrea Mura è stato espulso dal Movimento Cinque Stelle: “Ogni singolo parlamentare del Movimento 5 Stelle ha il dovere di rappresentare esclusivamente le istanze dei cittadini. Ogni singolo portavoce del Movimento 5 Stelle deve svolgere il proprio incarico dando priorità solamente agli 11 milioni di italiani che lo scorso 4 marzo hanno votato per il Movimento. Per tale motivo non è tollerabile l’atteggiamento del deputato Andrea Murache con il 96,8% di assenze in parlamento ha dimostrato irresponsabilità e menefreghismo, mancando di rispetto agli italiani che hanno dato fiducia al Movimento e a tutti i suoi colleghi che non hanno mai smesso di lavorare in Parlamento. Per tale motivo, senza alcuna esitazione, Andrea Mura è stato espulso dal Gruppo Parlamentare del Movimento 5 Stelle”. Lo ha scritto sul blog delle Stelle Francesco D’Uva, capogruppo Movimento 5 Stelle Camera.
LA NOTIZIA CHE AVEVAMO DATO PRIMA DELL’ANNUNCIO DELL’ESPULSIONE
Dopo due giorni di silenzio e accuse roventi di assenteismo in Parlamento (a chi gli contestava il 96% di assenze, ha risposto di fare politica anche andando in barca, in un’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna) il deputato del Movimento Cinque Stelle e velista oceanico Andrea Mura parla. E parla chiaro, prendendo un impegno concreto.
RIFORMA DELLA NAUTICA
“…Non è vero che sto veleggiando perché la mia barca è ferma dal 30 settembre 2017… Ho lavorato intensamente alla riforma della navigazione da diporto che presenterò il prossimo settembre”. Questo a noi del Giornale della Vela sta molto a cuore, da tempo battiamo il ferro per agevolare chi va per mare: non a caso le nostre ultime “lettere aperte” sono indirizzate ai ministri Toninelli (Infrastrutture e Trasporti) e Centinaio (Turismo) sollecitandoli sulla questione registro telematico e campi boe. Ci auguriamo che il deputato Mura prenda in considerazione le nostre proposte (qui già lo avevamo “consigliato”), nella proposta che vedremo a settembre.
“NOTIZIE FALSE SU DI ME”
Il velista contesta anche i dati sulle sue presenze in parlamento e l’attribuzione da parte della stampa di affermazioni mai pronunciate: “La notizia secondo cui avrei il 97% di assenteismo è totalmente falsa e infondata: la mia presenza fino al 19 luglio è pari al 59%, basta vedere i dati ufficiali della Camera dei Deputati”. E ancora: “La stampa mi ha attribuito delle affermazioni false da me mai pronunciate, tra queste “io faccio politica in barca”, oppure “l’ho detto fin dall’inizio al Movimento che non volevo fare il parlamentare ma il testimonial”, che chiedo di rettificare a tutela della mia reputazione. Ho grande rispetto per l’attività del Parlamento e delle Istituzioni e non mi sognerei mai di dire cose del genere”.
ABBANDONATO DAL MOVIMENTO?
Inoltre Mura rivendica il fatto che “in Sardegna il Movimento ha vinto una campagna elettorale durissima anche grazie al mio contributo con circa 60 mila voti”. E conclude: “A fronte di questa tempesta mediatica violentissima il Movimento mi ha ingiustamente abbandonato in mezzo al mare. Sono un navigatore solitario degli oceani, abituato ad affrontare con pazienza le burrasche più dure. Ho chiesto un confronto con i vertici del Movimento per chiarire presto l’intera vicenda”.
CHI E’ ANDREA MURA
Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado. Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.
Andrea Mura non è solo un atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.
Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50. Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda. Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h). Nel 2013, affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente (il suo tempo: 17g 10h 22m). Andrea nel 2014 è stato il nostro “Velista dell’Anno”.
A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rhum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”. Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016. Dopo la sfortunata parentesi Vendée Globe, ritorna alla grande con la vittoria, per la seconda volta in tempo reale, della Ostar. Nel marzo del 2018 è stato eletto alla Camera per il Movimento Cinque Stelle.
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2 commenti su “Parla Andrea Mura: “Lavoro per migliorare l’andar per mare. Non sono un deputato assenteista”. E il M5S lo espelle”
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Andera Mura è un grande sportivo, forse non era il caso che si impegnasse a stare 5 anni a fare vita da parlamentare dentro il parlamento. Chi viene eletto in parlamento deve stare dentro il parlamento a lavorare. Quindi sarebbe onesto e corretto da parte sua verso gli elettori che lo hanno votato che si dimetta e faccia posto a chi si vuole impegnare per 5 anni dentro il parlamento