STORIE Che fine hanno fatto i ragazzi del Moro di Venezia?

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Il team del Moro di Venezia a San Diego nel 1992. Foto di Carlo Borlenghi

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i abbiamo raccontato la storia del Moro di Venezia, la barca più amata dagli italiani il cui mito sopravvive ancora oggi. Grazie al gruppo affiatato e competente che Raul Gardini seppe creare e che, al giorno d’oggi, influenza la vela mondiale in ogni sua branca: velai (Guido Cavalazzi, Davide Innocenti), progettisti e tecnici (German Frers, Claudio Maletto, Roberto Biscontini, Giovanni Belgrano solo per citarne alcuni), regatanti (Paul Cayard, Andrea Mura, Cico Rapetti, Lorenzo Mazza, Tommaso Chieffi), dirigenti (Enrico Chieffi, Marco Cornacchia), professionisti del mare (Max Procopio, Dudi Coletti). Qua sotto vi raccontiamo cosa stanno combinando, oggi, alcuni dei “ragazzi del Moro”.

COSA COMBINANO DIECI RAGAZZI DEL MORO AL GIORNO D’OGGI

Cico Rapetti
L’uomo dell’albero Francesco Rapetti continua a regatare ad altissimi livelli sui Maxi: è stato il primo italiano a vincere la Coppa con Alinghi (nel 2003, oltre che nel 2007) ed era a bordo di Luna Rossa nel 1999-2000.

Tommaso Chieffi
Con 27 titoli iridati vinti è uno dei velisti più forti al mondo. Dopo l’esperienza del Moro come stratega, in Coppa è stato su Oracle nel 2003, su +39 per un breve periodo nel 2005 e su Shosholoza nel 2007. Nel 2005-06, ha vinto la Volvo Ocean Race con Abn Amro I. Ora è l’uomo chiave su My Song, il maxi di Pigi Loro Piana.

Max Procopio
Max Procopio, grinder del genoa sul Moro, ha imparato il suo mestiere attuale proprio durante la sua esperienza nel gruppo di Gardini: ora è uno stimato professionista della comunicazione e con la sua Marine Partners ha clienti in tutto il mondo: team sportivi, produttori, porti ed eventi nautici.

Dudi Coletti
Duilio Coletti (per gli amici Dudi), dopo l’esperienza del Moro (in qualità di trimmer), ha deciso di aprire una scuola di vela a Riva di Traiano (Sailing Roma) dove in tantissimi sono passati diventando grandi velisti e appassionati di mare. Per 12 anni è stato poi al comando di barche da 24 a 30 metri, organizzando viaggi e crociere in tutto il mondo. Adesso ritornerà a dirigere la scuola di vela.

Claudio Maletto
Claudio Maletto, dopo l’esordio in Coppa con il team del Moro, ha continuato a progettare barche di successo da regata e crociera (Grand Soleil). Ha firmato con Peterson lo scafo di Luna Rossa del 2000, il “silver bullet” che ci fece sognare vincendo la Louis Vuitton.

Paul Cayard
Di recente lo abbiamo intervistato mentre era imbarcato sul J70 italiano Calvi Network: Cayard, reso celebre da Gardini, dopo il Moro ha continuato a regatare ai massimi livelli, sia in altura che in Coppa (nel ’95 al timone di Star & Stripes, nel 2000 di America One). Quando può, balza a bordo della Star, la sua barca preferita.

Guido Cavalazzi
Dopo aver disegnato le vele per Il Moro (le prime della storia in carbonio!), Cavalazzi venne assunto dagli americani nel 1995 (Young America), poi ingaggiato da Bertelli, con Luna Rossa, dal 2000 al 2007. Vanta, in qualità di velaio North Sails, svariati titoli mondiali e una Admiral’s Cup. Ora si occupa di vele d’epoca.

Andrea Mura
Il randista del Moro è al giorno d’oggi uno dei velisti oceanici più famosi di Italia: dopo la Coppa del 1992 fu assorbito dalla sua attività di velaio, poi scoprì la navigazione in solitario. Dal 2007, sul suo Open 50 Vento di Sardegna, se ne è tolte di soddisfazioni, vincendo Route du Rhum, Quebec-Saint Malo, Twostar e due Ostar in tempo reale.

Enrico Chieffi
Quattro anni dopo la sua esperienza di tattico e navigatore sul Moro, il fratello di Tommaso ha vinto il mondiale Star e ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta. Adesso è vice presidente del prestigioso cantiere Nautor’s Swan.

Giovanni Belgrano
Belgrano è uno degli ingegneri strutturisti nautici più quotati al mondo: dopo l’esperienza sul Moro nel gruppo di progettazione, è stato con Luna Rossa nella campagna del 2000. Contattato dai kiwi, si è trasferito ad Auckland con la famiglia per mettersi al servizio di Team New Zealand.

LA STORIA DEL MORO DI VENEZIA

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4 commenti su “STORIE Che fine hanno fatto i ragazzi del Moro di Venezia?”

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