Prosegue il nostro viaggio alla scoperta di tutti i segreti per diventare un cambusiere provetto e gestire al meglio le risorse alimentari della barca. Nella prima puntata vi abbiamo parlato del profilo migliore da tenere per occuparsi della cambusa, evitando litigi e rispettando gli spazi altrui, nella seconda abbiamo stilato una lista di cosa avere in cucina per essere superaccessoriati, nella terza come e dove stivare i cibi. Oggi… facciamo la spesa!
Una volta che si è stabilito quali sono i metodi migliori e più sicuri per lo stivaggio e la conservazione di cibi e bevande a bordo il passo successivo è capire quale può essere una dotazione tipo di alimenti ai quali bisogna prevedere di trovare posto in barca. Ci occuperemo di come sceglierli (almeno quelli più “delicati” come frutta e verdura) e di come si può calcolarne la quantità da acquistare.
GLI IMPRESCINDIBILI
Innanzitutto acqua: è bene sceglierla in bottiglie di plastica, naturale o frizzante. Poi c’è il latte, che serve per la colazione e per la riuscita di diverse ricette: quello fresco va preso in confezioni piccole da mezzo litro e in più se ne può prendere per riserva anche di condensato. Bevande gassate e succhi di frutta, a seconda dei gusti dell’equipaggio, fanno parte della dotazione di base: anch’esse vanno scelte in bottiglie di plastica o in lattine.
Tra i condimenti non possono mancare olio d’oliva (meglio se extravergine da usare anche per cucinare), mentre il burro, in quanto latticino deperibile va preso solo in piccole confezioni da 100 o 250 grammi. Il sale fino serve ogni giorno e deve essere versato in apposito barattolo di plastica dove conservarlo. Nella stiva si possono mettere invece le scatole. Stesso discorso vale per il caffè e per lo zucchero, mentre il té, se piace, va preso in confezioni col filtro.
Pasta, riso e biscotti (ma anche cracker e sostituti del pane come gallette) sono parte fondamentale della dotazione di base e vanno scelti in confezione a sacchetto, meglio stivabili, e in diversi formati. Naturalmente non è possibile fare a meno dello scatolame: anche perchè nelle pratiche confezioni di latta si possono trovare verdure, tonno, carne, salse e condimenti. Tutti alimenti fondamentali per la dieta di bordo. Per quanto riguarda formaggi e insaccati, che sono importanti nella cambusa, quando possibile è meglio optare per quelli conservati sottovuoto e di piccole dimensioni.
COME SCEGLIERE VERDURA…
Della dotazione alimentare di base fanno poi naturalmente parte anche alimenti particolamente delicati, come la frutta e la verdura, che vanno scelti ognuno in base alle proprie caratteristiche, ed altri non certo deperibili, come le bevande alcoliche (birra e vino), ma che vanno anch’essi scelti in base a particolari criteri “stagionali” e di abbinamento.
Si parte dalle verdure, seguendo innanzitutto una norma generale che vuole che debbano essere scelte per prime quelle meno deteriorabili (come patate, carote, cipolle, pomodori, verze, cavoli, cetrioli, zucchine, insalata belga, lattuga e carciofi), che comunque sono pure, nella maggior parte, dei casi quelle che trovate indicate come ingredienti necessari per la realizzazione delle ricette di bordo. Prima di scegliere le patate verificare che siano intere, sode, fresche, prive di germi o di chiazze verdi (sintomo della presenza di peronospera o di altri parassiti e insetti) e con la pelle fine. Quando infatti una patata è troppo vecchia, rinverdita o addirittura germogliata, contiene solanina, una sostanza che è tossica per l’organismo umano.
Tra le carote scegliere quelle ben colorate, ovvero ricche di vitamina A, e scartare quelle con un largo colletto verde, di qualità meno buona. Acquistando invece le zucchine controllare che siano fresche e sode e non invece giallognole, cave, molli o addirittura scoppiate. Quanto ai carciofi, meglio preferire quelli interi, ben sodi, puliti e senza chiazze nere alla base delle foglie. Per la scelta dei pomodori basarsi sulla mancanza di intaccature e parti verdi e sul fatto che siano sodi e ben maturi. Tra i migliori in questo senso, e molto presenti anche nelle nostre ricette, ci sono quelli di qualità San Marzano e ciliegino (o Pachino). Se infine si vogliono acquistare fagiolini è necessario accertarsi che siano interi, con una netta filettatura ma senza fili che si staccano, e non caratterizzati dalla presenza di semi troppo prominenti e baccelli troppo duri.
…E FRUTTA
Passando alla scelta della frutta, ovviamente nel caso si preferisca quella secca (noci, nocciole, mandorle, arachidi, pistacchi e pinoli), pure compresa in diverse delle ricette della sezione frutta e dolci ma non solo, non ci sono problemi di conservazione. Diverso è invece il caso della frutta fresca. Per quanto riguarda gli agrumi, si devono scegliere quelli con un profumo gradevole e la pelle lucida e pulita. Anche se in realtà per rendersi conto dell’effettiva qualità di arance e limoni bisognerebbe aprirli. Per questo il trucco è quello di acquistarne prima uno come campione ed eventualmente solo dopo comprarne una grande quantità. Le banane devono invece essere gialle o al massimo verdognole, sode ed esenti da ammaccature e parti nerastre. Mele e pere sono i frutti più resistenti ma devono anch’essi essere sodi e maturi. Per quanto riguarda la frutta un po’ più delicata: le albicocche vanno scelte mature, dal colore arancione uniforme e dalla polpa soda ma che cede al tatto; le pesche non devono invece essere ne troppo dure ne flaccide ma sode e colorate nella parte centrale delle bucce. Chi ama l’avocado (presente anche in diverse ricette di questo volume), ne deve trovare con la buccia lucente e la polpa soda.
IL VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA CAMBUSA PERFETTA CONTINUA…
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