Un ormeggio sicuro parte da un buon pontile. Parola di Ingemar

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L’acqua è movimento, continuo e irregolare. È avventura, scoperta e piacere. Ma anche forza da governare.
L’acqua è da sempre una sfida per l’ingegneria e l’architettura. Per vincere questa sfida, da quasi 40 anni Ingemar produce e pone in opera in tutto il mondo pontili e frangionda galleggianti per usi diversi ed è oggi fra i pochissimi operatori del settore con una propria autonomia di produzione e con al suo interno le attività di “Ricerca & Sviluppo”.

Una storia di innovazione

È passata, si può dire, tanta acqua sotto i pontili dal 1979 epoca nella quale i primi pontili galleggianti per il diporto erano visti come avveniristici e irrisi dai loro detrattori; del resto telefonia mobile, globalizzazione e internet erano ancora soggetti da film ed anche i pontili galleggianti, esclusi quelli del Genio Militare, erano una novità assoluta e per certi versi stravagante. Da allora queste strutture sono molto migliorate, con prestazioni oggi paragonabili a quelle degli insediamenti tradizionali, sono aumentate le capacità tecnologiche e produttive e accresciuta la propensione del mercato al loro utilizzo anche in funzione dei vincoli ambientali sempre più stringenti. Lo spirito ingegneristico e per certi versi “pioneristico” delle origini di Ingemar è però rimasto inalterato fino ai nostri giorni e fa parte della forza di questa azienda. A maggior ragione oggi che la maggior parte dei marina fa largo uso di approdi galleggianti, si tratti di finger, scivoli, pontili, moli, piattaforme o frangionda extra-large, dedicati alle imbarcazioni di ogni dimensione, dalle più piccole ai super yacht.

Per il futuro della nautica

Ingemar è infatti costantemente cresciuta e si è trasformata in un gruppo apprezzato in tutto il mondo per l’originalità e la qualità delle sue produzioni “made in Italy”. E oggi l’ultima frontiera della ricerca ingegneristica del settore è quella legata alla produzione dei frangionda galleggianti di grandi dimensioni, studiati in laboratorio con modelli CadCam 3D, sottoposti a test idrodinamici in vasca e impiegati per difendere i moderni insediamenti portuali dal mare. Ingemar oggi allora realizza sia i tradizionali elementi frangionde monolitici in cemento armato, i più grandi nella produzione di serie internazionale, sia un nuovo tipo di barriere modulari, dotate di originali accorgimenti tecnici e sistemi di ancoraggio che ne facilitano il trasporto e l’assemblaggio sul luogo d’installazione.

www.ingemar.it

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