“Se dovessi descrivere con tre emozioni la mia impresa la prima sarebbe la paura, l’Oceano in alcuni momenti è stato spaventoso. La seconda è una grande soddisfazione personale. La terza è l’abbandono della libertà di questo mondo quando ho messo il piede a terra dopo essermi spiaggiato a santa Lucia”. Così ci ha risposto Dario Noseda, 50 anni, quando gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua traversata dell’Oceano Atlantico a bordo di una Star. E capiamo la paura di Dario, che è finito in mare restando aggrappato a una scotta, attaccato con le unghia alla sua Star che in quel caso significava anche vita. Capiamo la sua soddisfazione ma soprattutto intuiamo quel senso di vuoto che può assalire una persona dopo oltre trenta giorni di mare in condizioni di vita estreme. Dario Noseda ci ha restituito tutta la sua umanità, fatta di emozioni e di debolezze, perché anche chi attraversa l’Oceano su una Star sa avere paura. Per questo è il Velista dell’Anno 2018.
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi