Attenti francesi, i nostri ragazzi del Mini 650 ci sanno fare
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La MiniMed 650, regata dedicata alla classe Mini e organizzata dal Circolo Nautico Turistico di Lacydon, è considerata da molti l’evento in solitario più duro di tutto il Mediterraneo. Una rotta ideale di oltre 500 miglia che parte da Marsiglia, passa da Capraia e da Gorgona, per poi fare ritorno nel primo porto di Francia. In questa regata da veterani il podio è stato occupato per due terzi da italiani, in una classe – il Mini 650 – dove i francesi sono da sempre tra i più forti al mondo.
Nei Mini Serie ed in generale è Andrea Pendibene, atleta della Marina Militare, il primo degli italiani che chiude in seconda posizione – anche overall- a bordo del suo Pogo3, Pegaso, seguito a brevissima distanza dalla giovane promessa della classe, Matteo Sericano – terzo overall e di classe. Buona prestazione anche di Daniele Nanni, a bordo di Fandango che chiude in settima posizione davanti a Caesarus Bandolero di Marco Buonanni. Una nota a parta la merita l’iniziativa di Daniele Nanni, che con il suo progetto ha raccolto £200.000 per supportare la ricerca per la cura contro la fibrosi pomonare idiopatica con British Lung Foundation.
Per quanto riguarda i Mini Proto, le prime due posizioni della classifica sono state conquistate da Stefano Paltrinieri, a bordo di Adrenalina che ha concluso davanti ad Arké di Luca Rosetti. Questa edizione della MiniMed 650 è stata molto impegnativa sotto il profilo strategico, psicologico e fisico e la motivazione è tutta in una parola: bolina. Per quasi tutte le 500 miglia i navigatori hanno avuto il vento contrario rispetto alla rotta da seguire e questo ha complicato ulteriormente un evento già di per sé tosto. Con la consapevolezza che non erano presenti molti navigatori stranieri di livello della classe, impegnati in un’altra manifestazione (ne avevamo parlato qui), la regata ha dimostrato in ogni caso che i ministi italiani ci sono e vanno forte.
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