Finisce l’era della Volvo Ocean Race: inizia un nuovo corso
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Il futuro della Volvo Ocean Race ha un nuovo nome: il giro del mondo in equipaggio, a tappe, è stato acquistato dalla Atlant Ocean Racing Spain, guidata da Richard Brisius, Johan Salén e Jan Litborn che hanno acquisito l’evento da Volvo Group e Volvo Cars. Brisius e Salén sono stati nominati già nel novembre 2017 Presidente e co-Presidente della Volvo Ocean Race.
Björn Annwall, Senior Vice President di Volvo Cars ha comunque confermato una partecipazione dello storico marchio automobilistico come partner dell’evento: “Volvo Cars continuerà a supportare la prossima edizione della regata come sponsor con un’attenzione speciale al tema della sostenibilità.” Ciò non toglie che adesso si possano aprire nuovi scenari con l’ingresso ipotetico di nuovi partner commerciali.
Più incerto invece il formato della regata del 2021: con quali barche? Introdurre una nuova classe presuppone uno sforzo organizzativo notevole e l’incertezza del numero di team che vi aderirebbero, ma la valutazione su questi temi è già molto avviata. Aggiornare gli attuali Volvo Ocean 65? Introdurre una nuova classe parallela a quella esistente? Le ipotesi sono al vaglio. I Volvo Ocean 65 si sono rivelati affidabili strutturalmente ma molto duri e non particolarmente veloci in condizioni estreme e non mancano le voci che parlano di velisti poco contenti di queste barche perché considerate ormai un po’ indietro rispetto alle ultime generazioni di open oceanici. possibile immaginare la coesistenza di due differenti classi nella stessa regata come avviene in altre prove oceaniche? Gli scenari sono molteplici e potenzialmente tutti ancora aperti, ne sapremo di più nei prossimi mesi.
Resta da risolvere poi il nodo di un percorso che negli ultimi anni, anche se meno nell’ultima edizione, è stato sempre più piegato alle esigenze commerciali della sua proprietà. Le tappe asiatiche si sono rivelate forse un buon affare per Volvo ma meno da un punto di vista sportivo, pur avendo offerto percorsi potenzialmente affascinanti hanno snaturato lo spirito del “Grande Sud” che ha contraddistinto le origini della regata. Questo e molti altri tempi saranno decisivi per il successo futuro di una regata che è ormai un’icona della vela professionale.
T.O
|
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
In regata-avventura alla scoperta dello Ionio con la Jonica 130
Una nuova avventurosa regata si affaccia nel panorama nazionale: Jonica 130. Partirà il 9 maggio da Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci (MT) e finirà a Taranto seguendo un percorso costiero che rende la regata visibile anche da
Classic Boat Club: scopri tutti i vantaggi dell’essere membro!
È nato il Classic Boat Club, la community dedicata a tutti gli appassionati di vela e a tutti gli armatori di Classic Boats! Emerso dal grande interesse che la rubricaClassic Boat ha registrato e, soprattutto, nato per rispondere al bisogno
Più di 70 barche si sono divertite alla VELA Cup Liguria! FOTO, VIDEO, CLASSIFICHE
Buona, anzi buonissima la prima VELA Cup. Più di 70 barche alla tappa di Chiavari, condizioni da “vela-champagne” (prima poco vento, poi vento medio, gran finale con “sciroccone” che solo il Golfo del Tigullio sa regalare), imbarcazioni di ogni genere
USATO CLASSIC BOAT | 5 barche per il weekend, o per girare il mondo
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente