E se per ricaricare le batterie di bordo, invece che accendere il motore o utilizzare il tradizionale generatore, vi affidaste a una compatta “scatola magica” al litio, che vi funga da riserva di energia? Questa è la grande applicazione che LPS, un prodotto di Clayton di derivazione industriale, potrebbe avere secondo noi in barca, se utilizzato come sistema “sganciato” dalla rete elettrica di bordo.
COME SISTEMA ELETTRICO DI BORDO
Senza contare che, di fatto, costituisce già di per sé un impianto elettrico, visto che l’LPS (acronimo di Lithium Power Supply) è una “superbatteria” multifunzione che ne integra tutti i componenti. Pesa 28 chili, è compatto (le dimensioni sono di 390x244x250 mm), si tratta di un dispositivo “plug & play” e al suo interno dispone di una batteria da 90 Ampere (il “cuore” del sistema: garantiti 2.000 cicli di carica / scarica con una scarica fino all’80%), un inverter sinusoidale (1,5 kW), un caricabatterie “intelligente”, un amplificatore di carica (booster) da 45 A, un sistema di gestione della carica, un interruttore principale. La distribuzione avviene a 12 V e a 230 V, secondo i produttori ha una capacità pari a quella offerta da due batterie gel da 100 Ah.

Grazie alla tecnologia al fosfato di litio-ferro, è un sistema sicuro e a prova di fuoco (a differenza delle batterie litio-cobalto). Il prezzo, di circa 2.600 euro, è lo stesso che spendereste acquistando separatamente tutti i componenti che integra.
La grande comodità del sistema LPS è sicuramente la sua semplicità di utilizzo e la facilità di installazione, che elimina la necessità di costosi cablaggi. Vi basterà collegare la scatola all’entrobordo e alla batteria di avviamento (non è necessario intervenire sull’alternatore). A terra, collegandolo in banchina, in un’ora sarà ricaricato. Una buona soluzione se state pensando a un refit totale del vostro impianto elettrico in ottica di razionalizzazione.
https://www.leab.eu/en/products/lps-lithium-power-supply.html
http://www.lps.energy/lithium-power-supply/vans/