Riceviamo una richiesta di rettifica al nostro articolo on line del 22.5.2018 da parte dell’avvocato Giancarlo de Angelis.
Ecco qui sotto il testo della mail inviataci:
Gentile Direttore,
in relazione al seguente articolo, apparso il 21.5 sulla Vostra testata on line,
https://www.giornaledellavela.com/news/2018/05/21/velista-arrestato-capri/
quale difensore del sig. P.M. , il 45enne siciliano coinvolto nella vicenda,
scrivo affinchè vogliate precisare, nei corretti profili tecnico-giuridici, la notizia apparsa sulla Vostra testata on line, relativa alla vicenda.
Il velista, stimatissimo campione, come da provvedimento del Tribunale competente per territorio, di cui riporto testualmente un passaggio dell’ordinanza, non solo è stato RILASCIATO, ma “NON doveva esser neanche arrestato per INSUSSISTENZA DEI GRAVI INDIZI DI COLPEVOLEZZA. Lo stesso, infatti, NON è mai stato collegato ad ambienti criminali né ad organizzazioni sovranazionali finalizzate a serbare una condotta come contestata”.
Il mio assistito, infatti, è vittima dei meandri della burocrazia per un’omessa notifica di un atto processuale.
Tale mancanza, determina un mero status d’irreperibilità, ovvero non reperito al domicilio e NON di latitanza, come impropriamente scritto da più fonti, solo perché il termine fa più sccop !
Invero, il velista, da anni impegnato nelle più prestigiose regate veliche mondiali, HA SEMPRE usato le proprie generalità, “SENZA MAI NASCONDERSI né aver mai provato a darsi alla latitanza”.
Con cortese sollecitudine, Vorrà, quindi, provvedere ad aggiungere i dettagli tecnico-processuali dell’articolo sopra linkato, al fine di non pregiudicare ulteriormente il PM, già profondamente segnato dalla vicenda e dal clamore suscitato.
Cordiali saluti,
Avv. Giancarlo de Angelis
Via Roma 143
81031 – Aversa (Ce)
Cell: 339 – 3010869