Per un attimo, aspettando il vento alla X-Yachts MedCup di Chiavari (Genova), guardo le 24 barche del cantiere danese in acqua e mi metto nei panni di Niels Jeppesen, il progettista e founder di X-Yachts che, a partire dal 1979, ha firmato tutte le sue barche. Sarei orgoglioso di vedere tutte le “mie creature” darsi battaglia in una regata/festa a loro dedicata.
Un appuntamento per molti irrinunciabile quello organizzato da X-Yachts Italia in collaborazione con lo Yacht Club Chiavari, dato che armatori ed equipaggi sono arrivati da ogni parte di Italia, con barche che rappresentano tutta la “storia” del cantiere, dal glorioso X-332 e i sempreverdi X-35 fino al recentissimo X4³. E non solo, c’era anche una coppia di francesi in vacanza che con il loro X-43 hanno deciso di partecipare in puro spirito crocieristico. In due, lei al timone, lui come “mozzo” che saltava come un gatto in coperta per regolare le vecchie vele in dacron. Perché si, la regata è importante, ma ancora più importante è divertirsi.
Nella giornata di sabato 19 maggio, il vento è tardato ad arrivare. Tipica situazione da Golfo dei Nesci (così è chiamato il Tigullio), ma il comitato di regata ha saputo attendere (anche su consiglio del paziente Fabio Baffigi di X-Yachts) ed è stato premiato con una brezzolina da sud verso le 4 del pomeriggio. Senza contare il branco di delfini che ha accompagnato la flotta durante lo start. Un bel doppio bastone, poi tutti a terra a rifocillarsi, alla cena di Villa Rocca, tra buon vino e ottimo pesto.
Domenica le migliori condizioni hanno permesso lo svolgimento di due prove. Ecco le classifiche finali:
In classe ORC, vittoria per Spirit of Nerina, X-35 di Paolo Sena, davanti a Freelance (X-332) di Federico Bianchi e Capitani Coraggiosi (X-41) di Felcini-Santoro. In IRC, ha trionfato Imxtinenete di Adelio Frixione (X-35) seguito dall’Xp33 Il Pingone di Mare III di Federico Stoppani e da Galatea Due, X4³ di Natale Salvatore Arena. In classe Libera 1, Sventola (Xp38) di Mariano Gambino ha preceduto Ulisse (X34) di Leo Fleischli. La Libera 2 si è conclusa nel segno di Azzurro VI, X-65 di Bruno Veronesi. Secondo Matteo D’Argenio su Sixth Sense (X-442) davanti a Jean-Jacques Dayries su Whisper (X-43).
E.R.