Mentre una nave portoghese continua le ricerche di Antonio Voinea e Aldo Revello, velisti dispersi dal 2 maggio nell’oceano Atlantico, le perlustrazioni non hanno ancora portato a novità, anche per la difficoltà di calcolare la posizione della zattera, come ci hanno spiegato i ragazzi di Lamma (CLICCA QUI).
Nave Alpino, la fregata multi-missione della Marina Militare, ha concluso le operazioni di ricerca (CLICCA QUI) e ora le speranze ruotano tutte intorno alla nave portoghese. Per questo vogliamo condividere con voi la riflessione/appello del velista Ciccio Supparo che in questa lettera chiede l’intervento dei satelliti per aiutare i soccorritori a trovare Aldo e Antonio.

“Ciao a Tutti.
Da giorni, chi va per mare, e non solo a vela, è angosciato nel profondo di sé stesso per la sorte dei due velisti. Angosciati perché sono persone normali, come noi, che vanno per mare per la sua bellezza, per le emozioni continue che ti può dare, con una barca molto normale, e con la voglia di navigare bene, in pace, per il puro piacere di farlo.
Le parole dell’ultimo filmato, non fosse per la situazione, danno a tutti un senso di gioia e di apertura alle sensazioni più belle, che ci riportano esattamente a rivivere i NOSTRI momenti più belli vissuti in navigazione, esattamente come loro due. E se pensiamo, come tutti ci auguriamo, che forse sono in vita, su una zattera, in mezzo all’Atlantico così sconfinato, soli, anzi solissimi, nell’acqua fredda del fondo gommato della zattera, con addosso cerate fradice e gelate, e fame, e sete, che pur non si possono placare per razionare al massimo quanto si ha… beh, … il solo pensiero di interrompere le ricerche, vorrei che non esistesse neanche.
Alla prima guerra del Golfo, molti anni fa, i satelliti Americani, nelle settimane precedenti l’attacco, avevano creato il proprio “registro automobilistico Iracheno”, perché, leggendo addirittura targhe e modelli di tutti gli automezzi circolanti, sapevano esattamente quale fosse tutto il parco veicoli della nazione avversaria prima di iniziare la guerra.
Sono passati molti anni, e la tecnologia ha sicuramente fatto passi da gigante, o anche più. I satelliti hanno registrato il volo del 747 Malese disperso in mare ..Sicuramente hanno anche registrato quanto avvenuto al Bright. E allora, si tratterà di buona volontà, di essere in tanti a chiederlo, di far sentire forte la voce, ma … chiediamo forte l’aiuto di chi governa i satelliti. E facciamolo subito, perché loro due sono là, soli, anzi solissimi, in mezzo all’Atlantico cosi’ sconfinato, al freddo, con addosso cerate fradice e gelate.”
Grazie.
Pietro “Ciccio” Supparo
6 commenti su “Velisti dispersi, l’appello di Ciccio Supparo: “Fateci usare i satelliti!””
Giusto per un breve commento: nessuno ha ancora chiesto l’utilizzo della registrazione delle riprese satellitari del 2 Maggio(potrebbe essere stato già richiesto e non concesso…)? E’ molto complicato immagino, ma…. So di una petizione in corso su Change.org: si può utilizzare allo scopo?
Grazie
Si potrebbe attivare una ricerca tramite la piattaforma Tomnod
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdPMya3EJNSwTJPjjCSZbR8fqy8Bw-gsmV7_qy12Uq6v0SftQ/viewform
Diteci per favore cosa dobbiamo fare praticamente, come possiamo aiutare per questa nuova richiesta
bah, prima si dovrebbe capire se su quella zona vi siano puntati dei satelliti, secondo aspetto più importante, possiamo avere tutti i satelliti che vogliamo, ma nessuno sa dove puntarli!! se sapessero dove puntarli li avrebbero già trovati, ammesso che si siano salvati sulla zattera di sicurezza!!
I satelliti ci sono sicuramente…basta volerli usare…condivido la richiesta di “Ciccio” e anche quella “del farci sapere praticamente cosa dobbiamo fare…” aspettiamo notizie e credo saremo in tanti a muoverci…forza !!!
No, ragazzi, non ci sono sateliti puntati sull,oceano..pervedere cosa? Una piccola barca? Ma comunque la barca sicuramente non c’e piU’., e dove fosse prima di affondare lo si sa gia.