PROVATA. Sun Odyssey 319, la nuova “piccola” parla il linguaggio dell’easy sailing
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Cannes ci accoglie in una bella giornata di sole per questo primo giorno di test dedicati alle due novità Jeanneau, il Sun Odyssey 319 e il 490. Temperatura tiepida, ottima visibilità mare calmo ma….dov’è il vento? La prima prova in programma è la “piccola” entry level Sun Odyssey ma dobbiamo attendere un po’ che la brezza, assente a inizio mattinata, si faccia viva.
Sfruttiamo l’attesa per studiare nel dettaglio la barca, nelle sue caratteristiche funzionali ed estetiche. Il 319 ha numerosi e chiari elementi in comune con gli altri membri della famiglia Sun odyssey, a cominciare dalla tuga che mostra il classico disegno “tondeggiante” già visto sul 349 e su altre barche della gamma, con la chiara firma stilistica data dalla finestratura continua.
Il 319 è caratterizzato dalla poppa aperta e da una carena a spigolo abbastanza pronunciato nella parte anteriore. I volumi di prua sono consistenti con una prua retta, doppia pala del timone a poppa. In pozzetto la ruota del timone, soluzione a nostro avviso non del tutto congeniale per le dimensioni della barca ma comunque funzionale alla sua filosofia. A prua spazio a una robusta delfiniera per proteggere l’ancora e armare potenti asimmetrici.
Internamente la barca colpisce per un’altezza in dinette prossima ai 2 metri, non del tutto usuale su modelli di queste dimensioni. Cucina a sinistra e tavolo da carteggio a destra la cui seduta viene ricavata da uno dei due divani della dinette. Una cabina a poppa oltre all’armatoriale a prua, più il bagno posizionato a poppa. Sobrio e senza forzature il gusto del design interno, più che buoni gli spazi di stivaggio.
Finalmente è il momento di alzare le vele, la brezza, intorno ai 7 nodi, ha riempito il litorale di Cannes e possiamo finalmente saggiare le performance di questa “piccola”. Il primo dato, importante, riguarda la facilità nella gestione delle manovre. Buono il dimensionamento dei winch primari, arken di serie, che consentono di cazzare la vela di prua, dalla posizione del timoniere, utilizzando senza problemi una sola mano, almeno in condizioni di aria leggera.
Data la carena a spigolo e la doppia pala, che con poca aria determinano una resistenza idrodinamica inevitabile, il 319 non va forzato troppo sugli angoli di bolina ma va accompagnato dolcemente all’orza aspettando che i numeri salgano gradualmente.
Orzare senza avere raggiunto una sufficiente velocità è controproducente, meglio partire dalla bolina larga, entrare in accellerazione e poi portare la barca al suo massimo angolo al vento. Così la barca non fatica a raggiungere i 40 gradi di apparente mantenendo una buona velocità e dimostra anche di avere una buona inerzia nei cali di vento e in virata, dove non perde più di un nodo.
Per scoprire tutti i numeri del nuovo Jeanneau 319, le performance nel dettaglio e le caratteristiche, non perdete i prossimi numeri del Giornale della Vela in edicola.
Lunghezza fuori tutto 9.8 m
Lunghezza scafo 9.44 m
Dislocamento a vuoto 5100 kg
Pescaggio zavorra standard 1.85 m
Capacità carburante 100 l
Capacità acqua 150 l
Cabine 2
Motorizzazioni Yanmar 21 Hp
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Osmosi: come riconoscerla e cosa fare (sperando non serva mai)
Con la primavera prossima e la stagione vicina al ripartire (per chi non ha paura del freddo), quello che si avvicina è uno dei momenti più quotati per tirar la barca in secco e dare una controllata allo scafo, prendendosi
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Jeanneau (Sun Fast) (6.6-15.5 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
Classe 2000: 5 ‘nuove’ barche da 40 a 60 piedi diventano Classic Boat (14-19 m)
Anno nuovo, nuove Classic Boat: arrivano le ‘Classe 2000’. Apriamo l’anno sul fronte ‘classic’ parlando di quei progetti di inizio XXI secolo che, nei prossimi 12 mesi, compiranno ben 25 anni dal loro primo varo, classificandosi così come Classic Boat.
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di HALLBERG RASSY (9.4-16.4 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
1 commento su “PROVATA. Sun Odyssey 319, la nuova “piccola” parla il linguaggio dell’easy sailing”
tondeggiante ..? Non mi pare proprio, piuttosto a scatolone . Le lande a murata sono una schifezza che va di moda, e che impediscono il genora ..!