Hanno fatto molto discutere, sul noto forum Sailing Anarchy, le foto che vi mostriamo qui sopra. “Che razza di barca è? La bandiera è italiana? E’ messicana? Di che armo si tratta?”. Queste solo alcune delle domande del popolo del web, a cui proviamo a dare risposta.
LA BARCA E’ ITALIANA
Si, si tratta di una barca italiana: lo rivela un post Facebook della veleria Millenium: “Ieri abbiamo provato le vele del day sailer Day Cat 32 progettato da Luca Di Rosa. Randa di 52mq Millenium Arxe Endurance”, si legge.
L’ARMO A CAT
L’armo è cosiddetto a “cat”. La soluzione a cat, in genere, è diffuso per le barche più piccole e le derive (ad esempio, il Finn o il Laser). Si tratta di una conformazione con la sola randa, unica vela a bordo, e albero spostato molto a prua. Un esempio famoso di barca un po’ più grande che si basava su questo armo è l’Effraie di Patrick Phelipon, varato nel 1976: il mini tonner armato a cat che ha vinto la prima Mini Ton Cup spiazzando tutti e portando il regolamento di stazza a essere cambiato. La grande superficie della randa era un vantaggio non da poco, soprattutto alle andature portanti. Un altro considerevole vantaggio (torniamo a guardare le foto sopra) è dato dall’aumento di spazio disponibile in coperta, con un pozzetto che può essere più ampio.

IL “WISHBONE”
La particolarità che risalta agli occhi è la presenza di questo grande “wishbone”, termine che indica il doppio boma usato per manovrare la randa delle tavole a vela (ma in realtà di derivazione ben più antica: pare che sia stato il grande Nat Herreshoff l’inventore, e che fosse utilizzato nei ketch degli anni ’30, in alto, per ottimizzare la resa della “tela” nello spazio tra i due alberi). Nel caso del Day Cat, sostituisce il boma per garantire rigidità alla vela e regolandone la posizione e l’inclinazione si finisce per assolvere alle funzioni di tesabase e vang.

Ovviamente non è la prima volta che queste due soluzioni (armo a cat, wishbone) vengono utilizzate in contemporanea: si pensi ad esempio al Nonsuch 30, lanciato nel 1978 e la cui produzione è andata avanti fino al 1996.
1 commento su “La “cat-barca” con boma a wishbone che ha fatto impazzire il web è italiana”
Curiosità: come si riduce la vela?