Codice della Nautica, sanzioni troppo severe per i diportisti “bevitori”?

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Qualche tempo fa abbiamo “fatto le pulci” al nuovo Codice della Nautica che entrerà in vigore il 13 di febbraio (dopo il lungo e difficile lavoro di “trattativa” con il governo svolto in primo luogo da Ucina). Tra le norme che cambiano, ce ne è una che vi ha fatto discutere in particolare modo, quella relativa all’inasprimento delle sanzioni in mare, soprattutto quelle per i velisti “bevitori”.

Riassumendo: tutte le sanzioni vigenti sono aumentate di un terzo e sono introdotti ulteriori inasprimenti. Ad esempio chi governa una barca senza patente adesso rischia sino a 11.000 euro di multa invece di 2.775 euro precedenti. Se la patente è scaduta si passa da 276 a 1.037 euro! La sospensione della patente diventa più severa e viene estesa anche a chi naviga ad una distanza inferiore ad una boa di segnalamento subacqueo. Se le violazioni sono reiterate nei due anni dalla prima contestazione scatta la revoca della patente.
Occhio a quanto bevete. Adesso se gli alcol test (come quelli auto) risultano positivi la multa è di 11.017 euro e nei casi più gravi arriva a 15.000 euro. Questi costi raddoppiano in caso di incidenti gravi.

Tra tutti i commenti e le mail che abbiamo ricevuto, vi proponiamo quello del nostro lettore Dirk Modica:

Quindi se uno d’estate è in barca all’ancora in una rada, tempo stabile, bonaccia totale, mare piatto, pasteggiando con gli amici/parenti si mangia un piatto di spaghetti alla bottarga bevendo in 3/4 persone 1 bottiglia di prosecco (2 bicchieri a testa) seguita da caffè e un limoncino, si accostano le Autorità, ti trovano qualche microgrammo sopra al limite si prendono 11.000 euro di multa???? Posso capire se uno navigasse sbronzo, non in grado di intendere e volere e costituendo un pericolo per sé e gli altri, ma applicare i limiti automobilistici e stabilire una multa da 11.000 euro mi sembra una follia… Forse il legislatore presume che il cittadino italiano medio guadagni quanto lui“.

Siete d’accordo con Dirk? Fatecelo sapere con un bel commento.

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32 commenti su “Codice della Nautica, sanzioni troppo severe per i diportisti “bevitori”?”

  1. che dire ?
    ha ragione !!
    ma il problema è che noi non siamo ITALIANI – siamo itaGLiani stupidi che non sanno combattere civilmente nelle sedi opportune (dove c’è efficacia della protesta organizzata) – che non si informano come si deve, per difendersi – e che per pigrizia mentale credono a chi racconta loro ogni inganno …

    itaGLiani credono – ne sento in giro ancora – che che le leggi siano fatte dai magistrati e non dai politici che ci imbrogliano ( PD+Fi+Fdi+Lega+M5S+CasaPound &Co )
    che con il maggioritario al 25% (Premio Maggioranza mascherato: facendo i conti – se uno li sa fare) e con schede bloccate (contro Costituzione 56+57) ci hanno rifilato un’altra bufala per fregarci di nuovo
    vedrete
    ci aspettano circa 15 anni sempre peggio – per motivi generazionali
    ( queste generazioni sono “bruciate” ormai )

    #Scarpinato: “La #Mafia non spara più perché i politici se li compra” … e “costano” pure poco ….. #BastaUnRolex

    1. Scusate uno può bere quanto prosecco vuole a tavola…..in barca…..in un parcheggio nella propria auto…….sul suo yacht o barca a vela……ma in navigazione deve aver smaltito l’alcol!!!! Oppure si fa riportare in porto da chi non beve!!!

  2. Scusate uno può bere quanto prosecco vuole a tavola…..in barca…..in un parcheggio nella propria auto…….sul suo yacht o barca a vela……ma in navigazione deve aver smaltito l’alcol!!!! Oppure si fa riportare in porto da chi non beve!!!

    1. legalmente una barca in rada è a tutti gli effetti in navigazione. forse il legislatore si è scordato di questo dettaglio

  3. Mi meraviglio sinceramente che per commentare un argomento serio come quello delle sanzioni previste dal Nuovo Codice della nautica da diporto, la vs. testata prenda ad esempio la lettera del sig. Dirk Modica, senza rendersi conto che lo stesso autore, dichiarando di trovarsi all’ancora in rada è libero di bere tutto il prosecco che vuole, senza peraltro doversi peritare di scrivere ipotizzando scenari che si smentiscono da soli.

    1. ovvio lo sappiamo 🙂

      ma non si parlava di questo
      chi va per mare ne ha di “storie” da raccontare ……..
      chi vuole capire capisce

      DECRETO LEGISLATIVO 3 novembre 2017, n. 229
      «Art. 53 -bis .
      Conduzione di unità da diporto
      sotto l’influenza dell’alcool
      1. È vietato assumere o ritenere il comando o la condotta
      ovvero la direzione nautica di un’unità da diporto
      in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande
      alcoliche.

      etc etc

    2. Caro Max sei il tipico italiota laureato in legge su google, che addirittura si meraviglia…se conoscessi veramente la legge (come ti ha dimostrato Biagio) sapresti che le azioni di ritenuta del comando e direzione nautica dell’unità da diporto, non prevedono interruzioni. Altro che essere liberi di fare quel che si vuole perchè alla fonda…

  4. sempre peggio !!
    Ma i nostri legislatori mi sembra che arrivano da in altro pianeta .. possibile che ogni giorno ne inventano una per creare difficoltà a chi va a zonzo su una barchetta ..

  5. Penso che sia giusto che in navigazione,bisogna essere sobri ,e dovuto a tutti !Inutili rischi si possono evitare,in navigazione,multa si,all’ancora multa no!

  6. La legge parla di direzione nautica pertanto vale anche quando si è alla fonda. D’altronde anche quando si è ancorati è opportuno mantenere alta la vigilanza su quanto avviene intorno a noi e potrebbe sempre verificarsi il caso di dover salpare improvvisamente.
    Quindi , prosecco e limoncino a volontà ma in porto con cime a terra
    Buon vento

    1. Sono pienamente d’accordo. Anche se si è in rada, è come se si fosse in navigazione. Può succedere qualsiasi cosa, c’è quindi la necessità di essere sempre vigili ed attenti. I nostri ospiti e/o parenti nel momento in cui salgono a bordo della nostra barca, affidano la loro vita nelle nostre capacità e serietà.

  7. Se sei ancorato e hai bevuto, se si alza il mare e devi mollare l’ormeggio mi spieghi come fai se sei ubriaco? Le regole sono regole. Non si beve quando si e’ in mare.

    1. Menico Piccininni

      Sono assolutamente d’accordo…la barca ed il mare sono luoghi dove se hai delle responsabilità le devi saper prendere sulle tue spalle senza se e senza ma….. quindi se vuoi correre dei rischi fai da solo o in gruppo l’alcolista o anche il dipendente di droghe e affini; ma non fare il comandante!!

      1. sì, ma sarei sempre esposto ai 5 minuti dell’agente, o alle direzioni della capitaneria che decide di far cassa.
        patti chiari, amicizia lunga.
        costava tanto chiarire il limite di applicazione?

    1. …con roghi già pronti ad ogni minima infrazione (11000 euro è una follia, praticamente una condanna a morte per la passione del diportista medio, che mantiene la sua barca con notevoli sacrifici contribuendo con ciò al mantenimento di tante famiglie che ci lavorano).

      1. Menico Piccininni

        Ma sbaglio o mi sembra di capire che ci sono dei “comandanti” che vanno in barca solo per bere bicchierini, bicchieroni e/o intere bottiglie di alcolici…ma se devono navigare o stare attenti ad un ormeggio con gente a bordo che cosa potranno mai capire costoro?? …. hanno confuso la barca con un bar in mezzo in mare??
        se ne stessero con la loro barchetta ben ormeggiata in cantiere e loro sotto il tavolo in una cantina , ma ci facessero il piacere di evitare di farsi trovar per mare…altro che multa, bisognerebbe ripristinare le patrie galere (a remi) per costoro!!!

    2. …e io non sono un avvinazzato, e sono ben convito che chi detiene il comando anche di una unità da diporto debba essere sempre lucido per qualsiasi evenienza, ma ho sempre timore che una mezza birra per mandar giù un panino, o un problema di metabolismo, o un cioccolatino al rum, possa mettermi nelle condizioni di dover sborsare 11000 euro oltre gli annessi e connessi: sarebbe certamente la fine del mio sogno di diportista, e il tutto nella convinzione di non aver creato alcun pericolo per chicchessia.

  8. Un conto è essere ubriachi un alt f ok è rispettare dei limiti alcolemici ridicoli. Inoltre mi chiedo come mai per noi che andiamo in barca è vietatissimo e punitissimo con multe astronomiche che non mi risultano uguali per chi guida l’auto e addirittura non è neanche prevista (come molti altri obblighi) per attività che fanno molti molti più morti ed incidenti che non la nautica (vedi sci ed alpinismo p.e.),non dimentichiamo che nella nautica gli incidenti sono molto molto pochi e quelli mortali si contano sulle dita di una mano, non giustificano tutta questa attenzione legislativa

    1. Esatto: sci e alpinismo sono discipline che producono molti più danni a chi li pratica e a chi ne subisce le conseguenze pur non avendoli praticati, e spesso per comportamenti gravemente irresponsabili degli stessi praticanti (vedi scalate in condizioni avverse e sci fuori pista contro le avvertenze degli addetti ai lavori), e senza subire alcuna sanzione.

  9. Paolo Maria Ciriani

    posso sbagliarmi, ma visto la diversità di trattamento tra automobilista e diportista per lo stesso illecito, ci potrebbe essere un vulnus costituzionale.
    Ma poi ai marinai professionali (dai marittimi ai pescatori) è imposto il tasso 0 come ai camionisti? Visto che questa norma si applica solo al diporto, non vorrei poi mai che i tipi alla Schettino ne siano esenti.

  10. A bordo rum e affini venivano catalogati come generi di conforto
    utilizzati come premio alla ciurma servivano per rendere lo scorrere del tempo e l’attesa meno noiosa
    Oggi la nautica viene vista in italia, per quello che è, la solita vacca da mungere queste leggi pseudoboniste dimostrano la cecità dei legislatori, burocrati al limite del fanatismo,senza alcun riscontro scientifico
    tutto sembra visto come nei momenti più biechi dell’inquisizione
    la caccia alle streghe è la nuova frontiera che rende!!
    Girate nelle marine delle persone normali che amano la propia barca
    e fatevi delle domande
    non conosco le percentuali ma nella mia marina siamo la metà

  11. Saranno ricercatissime le donne patentate e astemie.
    Potrebbe darsi che la multa, seppur salata, risulti il rimedio meno peggiore!

  12. Il NCD – i cui Decreti Attuativi spero non arrivino in tempo, così da farlo abortire- NON distingue tra navigazione/sosta/ormeggio ma parla di “condotta” e, addirittura “comando”: quindi io patentato sono in barca ormeggiato nel Marina, ho festeggiato l’anniversario di matrimonio brindando con la mia amata sposa e zacchete…11.000 € per la benzina della macchina di qualche Pubblico Ufficiale…….
    Un punto da approfondire: su una barca con bandiera estera (NL, Madera, B,…) potranno salire per effettuare l’alcol test?

    Tutto ciò premesso che anni fa ho rotto una amicizia con un compagno che veniva in barca e si beveva 2 bottiglie al giorno….

  13. Questa legge è una follia. Ad esempio: si sbaglia la microdose consentita di 2 bicchieri e anziché 0,5 si sfora a 0,6. Arriva un pazzo magari senza patente che ti da dentro magari sbagliando le manovre. Risultato : sinistro nautico = sequestro barca + multa + patente. Complimenti w l’italia. Che poi il sequestro vale solo per i poveracci perché i ricchi hanno gli yacht intestati a società e/o con bandiere estere. Noi comuni cittadini siamo davvero polli.

  14. Buonasera scusate se vado controcorrente e se mi beccherò i vostri vaffa, ma non posso non notare che come sempre i siti internet, oltre che i social, con le loro finestre dei commenti, danno la parola a tutti gli ignoranti (…dell’argomento intendo). Leggo che su questo argomento tutti hanno detto la propria idea senza andare minimamente a leggere cosa stessero scrivendo, peggio ancora senza aver letto bene la legge.

    Intanto la sanzione è:
    – di 3672 euro (se il tasso è sup. a 0,5 e non sup. a 0,8 a g/l)
    – di 4166 euro (se il tasso è sup. a 0,8 e non sup. a 1,5 a g/l)
    – di 5000 euro (se il tasso è sup. a 1,5 a g/l)
    e queste sanzioni sono raddoppiate SOLO SE E’ STATO PROVOCATO UN SINISTRO.
    Tanti soldi per carità, ma la sanzione corretta è di 3672 o al massimo 5000 euro (e non 11000 euro). Gli 11000 euro che tutti state un pò criticando sono i minimi e massimi per calcolare la sanzione.

    Purtroppo di qualsiasi argomento si parli in rete (politica, sport, diporto, immigrazione, religione ecc) il lettore di internet dimostra scarsa qualità primaditutto nel documentarsi alla quale consegue sempre la grandiissima voglia e propensione di pubblicare un qualsiasi suo (spesso scarso) parere.
    Tornando alle modifiche della Legge sul Diporto quindi la sanzione è 3672/5000 euro, che sono un sacco di soldi ci mancherebbe, ma credo giustissima nei confronti di tutti coloro che bevendo mettono a repentaglio la proria vita e la vita umana altrui in mare e in strada.
    Sulle barche e nelle auto spesso ci sono bambini e donne che non possono decidere delle azioni di queste persone, e mi fa riflettere leggere che tutti si lamentano di una informazione non corretta (undicimila euro di sanzione che poi sono tremila) e nessuno che abbia scritto una cosa a favore di donne e bambini o di pedoni vittime di chi guidava sotto l’influenza dell’alcool. Nessuno nemmeno uno?

    Vabbè siamo liberi di urlare e scrivere cavolate sui siti, ma se poi lo facciamo non lamentiamoci che questa è l’Italia, siamo noi che formiamo l’Italia o no?

  15. Roberto Li Causi

    Dura lex sed lex.
    Il buon senso ricade sulle forze dell’ordine è mi fido eccome.
    Personalmente penso che anche il solo aver a bordo un ubriaco può mettere a rischio le persone imbarcate e la sicurezza intera dell’imbarcazione.
    L’intento del legislatore, a prescindere da quanto guadagna, è quello di evitare tragedie in mare, perché come tutti sappiamo l’italiano medio se ne frega.
    Ma se lo fa a discapito di altri allora il provvedimento è appena giusto.

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