Ormeggia, sali e scia! “Velascialpinismo” a chilometro zero (e rigorosamente vista lago)
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Il nostro “laghé” Adriano Gatta si è sentito punto nell’orgoglio dal nostro articolo sullo “sciare vista mare”: così ci ha inviato un bell’articolo con la sua lista di luoghi “must” in cui praticare lo scialpinismo ammirando più bei laghi italiani e non. Ecco che cosa ci ha scritto:
Eeh no !!!
Caro il mio Giornale della Vela, se vuoi la guerra che guerra scia, hem pardon, sia. Ho appena letto il vostro articolo sul connubio vela e scialpinismo e mi sono sentito punto nel vivo.
Concordo pienamente con voi sul fatto che moltissimi velisti abbinino lo sci, e soprattutto lo sci alpinismo, alla vela e proprio per questo ti invio alcune immagini di scialpinismo, ma anche ciaspole e snowboard-alpinismo fatto a km 0 sui monti che fanno da corona ai nostri laghi Lombardi e Piemontesi.
Kilometri Zero nel vero senso della parola perché, in alcuni casi, come il monte Baldo sul Lago di Garda o il Gölem sopra la sponda bresciana del lago d’Iseo (per par condicio a veronesi, bresciani e bergamaschi citiamo entrambi i laghi), volendo forzare la mano e fare un po’ “….gli sboroooni” , puoi arrivare in barca sul punto di partenza e salire, neve permettendo, direttamente dalla riva del lago o, tuttalpiù, portandoti gli sci sullo zaino per un po’.
Qualche fuori di testa ci ha messo pure un tratto in MTBike ma…….come dicono sulla sponda veronese: “ se no i zè màti, no li volémo….”. Senza comunque andare a cercarsi avventure da Iron Man da noi è abbastanza normale sciare vista lago, più o meno come fanno in Norvegia nei fiordi……..
SCIARE “SUL” LAGO DI GARDA
Iniziamo da Est con il monte Baldo, splendida catena che corre lungo tutta la sponda veronese e trentina del medio e alto lago di Garda. Normalmente si parte dalla località Prada, sopra Torri del Benaco(uscita Affi della Modena-Brennero) e, con 900/1200 mt, di dislivello si arriva ai 2200m.slm del M. Coal Santo o di Punta Telegrafo.
Gita e sciata abbastanza semplice con la certezza di vedere numerosi camosci e la, non tanto remota, possibilità (a qualcuno è capitato) di vedersi passare un orso sugli sci (https://www.youtube.com/watch?v=plIZ6mY2Ybg). Ma ci pensate a meno di 2 km in linea d’aria dalla vostra barca, dalla gente che sürfa sulle onde del Pelèr, dal traffico automobilistico, ci sono orsi, camosci e aquile facili da avvistare.
La neve fresca, intesa come soffice polvere, è difficile da trovare perché le umide termiche del lago la trasformano rapidamente: in compenso è facile trovare neve primaverile (firn) anche in inverno e sui versanti a nord.
Per gli appassionati di sci ripido ci sono numerosi canali con pendenze da brivido oltre i 40/45°. La vista poi, è stratosferica. Nelle fredde giornate invernali, si può vedere a 360° tutta la catena alpina dalle Marittime al Rosa e poi ancora le Retiche con Adamello e Presanella, il Brenta, le Dolomiti ed in giornate particolarmente limpide la Laguna di Venezia(vedete anche noi vediamo il mare) e l’Appennino.
Ma lo spettacolo grandioso è il blu del lago, pochi metri sotto di noi.
Non solo dalla cima ma lungo tutto il percorso, si può ammirare tutta la parte bassa da Salò a Peschiera e poi su sino a Gargnano, Campione, Riva, Torbole e Malcesine; tutte località care ai velisti. E poi il rientro lo si può fare in barca a vela usando le draglie come portasci.
…SUL LAGO D’ISEO…
Spostandoci ad Ovest incontriamo il lago d’Iseo contornato da basse colline moreniche; ma sulla sponda bresciana è dominato dalla mole del Monte Guglielmo, orrenda ma ormai adottata traduzione del nome originale Cölem o Gölem, ad indicare un colmo isolato dal resto della pianura.
2100 mt. slm con tre versanti sciabili e visibilissimo da tutta la pianura padana da Milano a Mantova.
La sciata più bella è sul versante W quello che sovrasta il lago e, volendo faticare, si può partire da Sulzano, nota per il ponte galleggiante di Christò che la collegava con Montisola. Anche dal Gölem la vista è fantastica. Il lago blu sotto di noi con Montisola e i suoi due satelliti Loreto e San Paolo e poi tutte le prealpi bresciane e le alpi Orobie.
Ma non solo i laghi del bresciano consentono di abbinare la vela allo scialpinismo;
Ho numerosi amici che veleggiano sul Lario e che vanno a fare sci alpinismo sul Grignone da dove si domina “ quel ramo del lago di Como che volge a Mezzogiorno….” di Manzoniana memoria.
…SUL LAGHI DI LUGANO, MAGGIORE, ORTA
E poi ancora, sopra il lago di Lugano, in parte italiano, si pratica lo sci alpinismo sul Monte Generoso a cavallo fra Canton Ticino e Italia e, per concludere, non tralasciamo il Mottarone, quota modesta ma battuto da correnti che scendono dalle Alpi Svizzere che portano spesso la neve anche a bassa quota. Dalla cima è possibile ammirare due laghi: il Maggiore con il meraviglioso golfo di Stresa e le isole Borromee e dall’altro versante il lago d’Orta, luogo natio del grande olimpionico di Star, Dodo Gorla.
La lista potrebbe continuare con i laghi alpini della piana di Sankt Moritz sui quali si pratica la vela anche d’inverno con le barche con i pattini…….. etc. etc. etc. e con tutti i laghi Svizzeri ed Austriaci dove, veramente, potreste partire a fare la vostra escursione di sci alpinismo calzando gli sci direttamente in barca………altro che Norvegia !!!!
Del resto ve lo dice uno che a Stromboli è sceso con gli sci dalla sciara del vulcano ed è finito direttamente in mare …….
Provare…. per credere…..
BUON VENTO A TUTTI…….
E CHE LA POLVERE SIA CON VOI
Testo e foto di Adriano Gatta
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1 commento su “Ormeggia, sali e scia! “Velascialpinismo” a chilometro zero (e rigorosamente vista lago)”
comunque, per dirla tutta, anche a Catania si può sciare sull’Etna guardando il mare, scendere in mountain bike fino al mare passando dai boschi dell’Etna, e andare a vela nel golfo di Catania. Il tutto in meno di 40 km