VIDEO Il kitewing e il… lago di ossidiana

kitewingIl kitewing sailing è l’ultima frontiera della vela. Una sorta di deltaplano ultraleggero che, impugnato, vi farà da aquilone e vi permetterà di veleggiare a velocità da urlo… sul ghiaccio. Basta avere un buon paio di pattini. Guardate qui: lago Sunapee, New Hampshire (USA). L’acqua è nera e gelata. Sembra di navigare su un mare di ossidiana!

GUARDA IL VIDEO

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

1 commento su “VIDEO Il kitewing e il… lago di ossidiana”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scopri l’ultimo numero

Sei già abbonato?

Ultimi annunci
I nostri social

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

VIDEO Un rientro in porto da leoni

Un ingresso in porto da veri eroi per i due velisti a bordo di questo catamarano: hanno saputo aspettare il momento giusto per “surfare” grazie alle altissime onde che frangono in prossimità della costa inglese del Merseyside, a Southport. GUARDA

velisti-salvati

VIDEO Tre velisti salvati nella tempesta appena prima del naufragio

Per fortuna che c’è la RNLI, dicono gli inglesi e gli irlandesi. Acronimo di Royal National Lifeboat Institution, è un ente fatto da volontari con un unico scopo. Salvare vite in mare. I suoi volontari forniscono un servizio di ricerca e

uomo a mare

VIDEO Uomo a mare recuperato in 28 secondi netti. Applausi!

Questo video, apparso sulla pagina Facebook di Drone Project, mostra una manovra di recupero dell’uomo a mare eseguita alla perfezione. Fidatevi, non era facile. Considerando anche la flotta di barche in velocità e a distanza ravvicinata. Siamo alla prima tappa

Torna su

Registrati



Accedi