Possiamo dire che il Sandbagger rappresentava nel 1800 quello che oggi per noi rappresentano i Melges. Barche da regata tiratissime sulle quali si sfidano i migliori equipaggi al mondo. Proprio così, il Sanbagger era la barca protagonista nel XIX delle regate nella baia di New York e oggi, uno di questi scafi, sta per essere ristrutturato per mano dei Cantieri Riva di Laglio, sul Lago di Como (cantiere che si occupa della costruzione e del restauro di imbarcazioni in legno dal 1771). Il Sandbagger era uno sloop molto popolare nel XIX secolo le cui linee prendevano spunto dalle barche utilizzate nella baia di New York per la pesca delle aragoste nei bassi fondali.
BARCHE DA PESCA DIVENTATE BARCHE DA REGATA
Il termine Sandbagger si riferisce ai sacchi di sabbia che venivano utilizzati per spostare il centro di gravità della barca e contrastare l’effetto del vento sulle vele. Questi scafi avevano lunghezza diversa che poteva andare dai 20 ai 30 piedi, una superficie velica assolutamente sproporzionata rispetto alla loro lunghezza (il piano velico era alto il doppio della lunghezza della barc), un lungo bompresso, un basso bordo libero: l’equipaggio a bordo era formato da 10 a 15 persone.
Erano barche nate per essere veloci sull’acqua, poiché all’inizio della loro storia erano barche da pesca che puntavano a raggiungere per prime il mercato per vendere il pescato a un prezzo più alto. Le persone in porto iniziarono ben presto a scommettere su quale sarebbe stata la prima imbarcazione a raggiungere la riva trasferendo così lo spirito agonistico a questi scafi. Così dal 1860 al 1890 le regate tra Sandbagger diventarono molto popolari nella baia di New York e lungo la costa atlantica fino a New Orleans, ma anche sulla costa occidentale nella baia di San Francisco. Gli equipaggi si liberavano dei sacchi di sabbia mano a mano che il vento diminuiva, correndo il rischio di trovarsi sottopeso se l’aria fosse nuovamente aumentata. Attendiamo ora di vedere navigare questo splendido modello nelle acque del Lago di Como appena i Cantieri Riva ne avranno terminato il restauro.
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