Mini-mania: ecco i paisà che sfideranno l’Oceano nel 2019

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Da sinistra a destra: Matteo Sericano, Elisabetta Maffei, Lorenzo Garosi, Francesca Komatar, Luca Rosetti

La Mini Transat 2019 è ancora lontana, ma per chi vuole prepararla al meglio è già tempo di mettersi al lavoro: cercare la barca, attrezzarla, cercare gli sponsor, allenarsi, partecipare alle regate, andare a misurarsi con i cugini francesi in Oceano, la vita del minista è una grande “rincorsa”, niente può essere lasciato all’improvvisazione.

Sul panorama italiano spuntano facce nuove, giovani, forse con poca o nulla esperienza di Oceano (ma da qualche parte bisognerà pur cominciare) ma tanta voglia di mettersi alla prova. Stiamo parlando di Elisabetta Maffei, Lorenzo Garosi, Matteo Sericano, Francesca Komatar e Luca Rosetti, che la loro strada verso la Mini Transat 2019 hanno deciso di provare a percorrerla, andiamoli a conoscere.

Elisabetta Maffei

Viso noto al mondo social per il suo canale 25 Nodi, ha acquistato il Pogo 2 di Ambrogio Beccaria e, con il sorriso che la contraddistingue sempre, ha deciso di lanciarsi in quest’avventura. Classe 1984 da Pesaro, è alla sua prima esperienza in Oceano e si appresta a vivere la sua prima stagione in Mini 650, ma non le manca la determinazione.

Lorenzo Garosi

Romano, classe 1989, finito suo malgrado alla ribalta delle cronache per la disavventura in Laser, disperso al largo delle coste di Fiumicino, e recuperato dopo 24 ore. Ma Lorenzo Garosi è tutt’altro che uno sprovveduto, velista esperto, con all’attivo due traversate atlantiche, un europeo ORC vinto a bordo dello Swan 42 Natalia e diverse stagione sui più importanti campi di regata d’altura, una anche a bordo del Club Swan 50 Ulika.

Matteo Sericano

Giovanissimo classe 1997, da Genova, cresciuto sulle derive (Optimist, 420,470) e poi passato alle barche d’altura. Ha collaborato con Albero Bona, che gli farà anche da guida sul Mini, al progetto Magalè Class 40, poi diventato Enel Green Power. Ha avviato il suo progetto Mini Transat con un’intensa campagna di comunicazione, basilare per chi intende ottenere i mezzi necessari per una sfida simile.

Francesca Komatar

Classe 1986 da Muggia, atleta della Aeronautica Militare, a lungo nel giro della nazionale nella classe 470, ma vanta una lunga “militanza” anche in Snipe ed Europa.  A bordo del 470, Francesca vince 3 titoli Italiani ed una medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Mersin (Turchia) nel 2013. Forse è la più tecnica delle new entry nel mondo Mini, avendo appunto alle sue spalle una lunga esperienza sulle derive olimpiche. Naviga in Mini già da un anno.

Luca Rosetti

Rosetti, Bolognese di nascita, classe 1995, romagnolo di origine e di adozione, ha in affido il Mini 342 (con cui si fece le ossa anche Michele Zambelli) e che lo scorso hanno ha chiuso al terzo posto il Campionato Italiano Mini tra i Proto. Alle sue spalle esperienze in derive (Optimist, Laser 4.7, Radial) di match-race e altura. Scrive sul suo sito: “La classe mini è troppo affascinante e romantica e io non potevo resistere al suo fascino. Nel 2016, grazie a Michele Zambelli, che organizzò una regata per soli mini in Adriatico, ebbi l’opportunità di fare la mia prima esperienza in regate d’altura, ma soprattutto la mia prima in mini e di conoscere Lorenzo Gervaso, armatore di 342”.

 

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4 commenti su “Mini-mania: ecco i paisà che sfideranno l’Oceano nel 2019”

    1. Buongiorno Gianluca, ci faccia contattare da Marco Buonanni, le dica di mandare una mail a giuffre@panamaeditore.it (Mauro Giuffré è il nostro responsabile per il mondo delle regate). In questa fase è difficile, se non impossibile talvolta, operare una “cernita” di tutti coloro che hanno manifestato l’intenzione di prendere parte alla Transat e un “buco” può capitare. Cordiali saluti,
      Eugenio Ruocco – Il Giornale della Vela

  1. Concordo con Eugenio Rocco. Sono ben 16 i velisti che hanno detto o scritto di voler partecipare alla prossima Mini Transat negli ultimi mesi, e sono in aumento… E’ difficile stare al passo! Penso che tra qualche mese, una volta iniziate le regate qualificative, sarà più facile fare il punto.

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