Che tempo farà domani? Come prevedere da soli il tempo senza l’aiuto di internet
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Che tempo farà domani? Prendetelo come un gioco, non troppo lontano dalla realtà. Immaginate di navigare la prossima estate in Mediterraneo in una zona dove manca il segnale radio e dove vi è impossibile connettervi a internet per controllare le previsioni meteorologiche. Avete con voi un barometro e un igrometro sui quali fare affidamento oltre alle vostre capacità di osservazione dei fenomeni atmosferici. Questa è la situazione ideale per rendervi conto di quanto sia divertente elaborare autonomamente le vostre previsioni meteo oltre a rivelarsi una capacità molto utile per evitare di dover affrontare situazioni meteomarine spiacevoli da gestire. Ogni marinaio che si rispetti deve essere anche un meteorologo capace di orientarsi anche senza consultare le previsioni online (non sempre attendibili), per questo motivo lo scopo di questo articolo sarà quello di fornirvi alcuni utili consigli per dedurre, da alcune semplici osservazioni, se un certo ancoraggio è sicuro o meno per passare la notte, se le nuvole che vedete all’orizzonte sono indice di buono o di cattivo tempo, se è meglio passare sopra o sotto una perturbazione che si sta avvicinando orientandosi con i dati ricavati da barometro e igrometro .
COME LEGGERE LE NUVOLE
Le cumulus humilis, nuvole di bel tempo, possono aiutare, a seconda delle ore in cui compaiono, a dedurre il grado di intensità del vento. Se queste nuvole si formano all’inizio della mattinata, ci si può attendere una brezza di mare di intensità maggiore rispetto al caso in cui si formino nelle ore più calde della giornata. Inoltre, dalla loro altezza di può avere un’indicazione della temperatura della giornata: più la temperatura è calda, più i cumuli si formeranno ad un’altezza maggiore. Il passaggio di un cumulonembo deve mettervi invece in allerta, perché è sempre associato a forti venti estremamente variabili. Supponiamo che un grande cumulonembo a incudine, il più pericoloso, si stia spostando velocemente. Paradossalmente, se vi capita di incontrarlo, dovete tener presente che l’aria in movimento si comporta come una piccola zona anticiclonica, col vento che esce a raggiera dal suo centro, ruotando leggermente in senso orario. E’ l’intensità dei fenomeni a essere completamente diversa: frontalmente la nube è sempre sopravanzata nelle sue immediate vicinanze da violente raffiche, al suo interno il vento di caduta può essere anche oltre Forza 10 Beaufort, con possibilità di precipitazione di grossi chicchi di grandine, oltre che di pioggia torrenziale. Meglio evitare. Non potendo farne a meno, è preferibile girargli attorno, scegliendo accuratamente la parte opposta rispetto alla direzione verso cui il temporale si sta dirigendo. A proposito di temporali: misurando il tempo che intercorre tra il lampo e il tuono, possiamo determinare tra quanto arriverà il temporale. La luce è istantanea mentre il suono si propagaa 340 m/s.
VICINANZA AD UN’ISOLA
Le brezze che si formano attorno a un’isola sono fenomeni importanti per la navigazione. Durante il giorno l’aria calda sale per effetto del riscaldamento del suolo, creando un moto convettivo che fa convergere verso il centro dell’isola le brezze che arrivano verso la costa, oltre a nuvole permanenti che rendono l’isola facilmente individuabile anche a molti chilometri di distanza, prima ancora che si veda terra (questo era il sistema d’avvistamento degli antichi navigatori). Lo spostamento diagonale delle nubi sopra l’isola indica la presenza di vento sinottico (vento in quota), per cui questa osservazione può aiutarvi a decidere da quale parte dell’isola è meglio ancorare per avere un ridosso migliore. Più le nuvole risultano spostate in alto in diagonale, più il vento in quota è forte. È poi importante sapere che l’isola fornisce miglior ridosso nelle ore più calde della giornata piuttosto che di notte: di giorno la brezza di mare, orientata sempre verso il centro dell’isola, tenderà a sommarsi al vento sinottico nella parte di sopravvento, procurando locali rinforzi ma vi sarà di ostacolo.
PERTURBAZIONI E VENTI
Il passaggio di una perturbazione in Mediterraneo è caratterizzata da vortici ruotanti in senso antiorario e composti da un fronte caldo seguito da uno freddo. Si spostano da ovest verso est con una velocità superiore a 1000 km al giorno. Ecco cosa succede in particolare nella tarda primavera o a fine estate. Cirri e cirrostrati in arrivo da Ovest o Nord-Ovest assieme a venti da Sud e alla discesa del barometro annunciano un fronte caldo, i cui effetti iniziano a essere avvertiti a terra con pioggia, vento e mare dopo 12-24 ore. Le precipitazioni iniziano quando il fronte caldo (che identifichiamo con le nuvole) passa nella parte più vicina, mentre i venti iniziano a ruotare in senso orario. Tra il fronte caldo e il successivo fronte freddo, il vento rinforza verso Ovest, il barometro comincia a risalire e la temperatura diminuisce. Il passaggio del fronte freddo è il momento peggiore per chi sta navigando: il vento da Nord-Ovest rinforza con raffiche molto violente, mare formato, diminuzione della temperatura e precipitazioni. La depressione ormai è passata e i venti girano a Nord-Est diminuendo di intensità e portando cielo terso e sereno. La temperatura risale insieme al barometro e l’umidità diminuisce. Questo è quanto succede in modo sintetico e idealizzato e può essere considerato alla stregua di una regola generale. Occorre però ricordare che ogni zona può avere i suoi particolari segni premonitori ed una sua tipica evoluzione atmosferica.
BAROMETRO E IGROMETRO
Tutti sanno che quando il barometro cala c’è da aspettarsi cattivo tempo, ma pochi sono in grado di andare oltre questo dato generico. Cerchiamo perciò di chiarire il significato espresso dalla pressione e dall’umidità misurate a bordo, mettendo queste due grandezze in relazione tra loro. Infatti è soprattutto da come esse cambiano nell’arco della giornata che si può intuire se e come è in arrivo il maltempo. Con un po’ di buona volontà è facile costruire da soli un grafico sull’andamento. Riportando su un foglio di carta i valori di pressione e di umidità relativa, letti a intervalli regolari sugli strumenti di bordo, si ottiene un grafico facilmente interpretabile (vedi immagine a lato). Se il tempo è stabile si registra verso sera un calo di pressione di 3-4 mbar, mentre l’umidità relativa cresce (90-95%) a causa della diminuzione della temperatura. La tendenza si inverte nel corso della mattina: il barometro cresce di alcuni mbar e l’umidità cala. Se le curve appaiono senza evidenti deformazioni si ha bel tempo nelle successive 12-24 ore. Se invece si registra una veloce diminuzione dell’umidità e un aumento di pressione c’è da aspettarsi vento forte dai settori settentrionali. Venti forti di Scirocco sono di solito accompagnati da veloce aumento di umidità e da una diminuzione di pressione. Il Libeccio presenta segni premonitori simili allo Scirocco, con la variante di maggiore intensità e aumento di temperatura. La regola generale è che l’entità della forza del vento è legata molto più alla velocità con cui cambiano pressione e umidità, piuttosto che al valore assoluto da esse raggiunto.
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