developed and seo specialist Franco Danese
Un tempo molti storcevano il naso alla vista di un catamarano. Con la grande evoluzione tecnica degli ultimi anni la percezione del pubblico, e la loro diffusione, è cambiata e oggi i cat rappresentano una voce importante, e in espansione, della nautica da diporto e non solo. Il charter resta uno dei core business per i cantieri che li producono, ma a questo si è aggiunto il pubblico dei crocieristi con un interesse incrociato di utenti provenienti dalle barche a motore e molti che decidono di “migrare” dalle barche a vela “classiche”. I moderni catamarani sono dei mezzi evoluti, generalmente veloci, sicuri, e adatti a un pubblico ampio di appassionati. Visitando i saloni autunnali e osservando le ultime novità da quello di Parigi, anche nel mondo cat abbiamo notato tendenze e evoluzioni che stanno redifinendo la “specie”. Andiamole a scoprire nel dettaglio.
Sui modelli da crociera il ponte superiore è sempre più presente e ospita la timoneria rialzata che offre una visuale completa da prua a poppa. La postazione di comando in alto libera ulteriormente gli spazi sottostanti.
Due visioni progettuali a confronto: le prue inverse e affilate di un catamarano sportivo e quelle più “classiche” e dai volumi rotondi di uno da crociera.
La tuga del Catana 53, bassa e più spostata verso poppa, è quella tipica dei modelli sportivi, tiene il baricentro basso ma offre comunque ottima luminosità interna e una visione quasi a 360 gradi.
Un elemento sempre presente, il piccolo fiocco viene coadiuvato da frulloni per Code o Gennaker da installare sull’immancabile bompresso.
Gli interni comunicano sempre con gli esterni sui cat da crociera, creando quasi un completo “open space” che da vita a un’unica zona living separata esclusivamente da una porta scorrevole.
La zona di prua è uno dei cuori dei catamarani da crociera, con zone prendisole all’insegna del massimo comfort, come se fossimo in spiaggia.
La posizione dei winch di fianco alla timoneria sul ponte rialzato, una soluzione sempre più presente su molti modelli che agevola la facilità di gestione delle manovre.
La rotaia del fiocco autovirante è una delle componenti portanti dell’attrezzatura, indispensabile per un piano velico semplificato che possa essere gestito anche in equipaggio ridotto.
Le derive a movimentazione verticale sono la soluzione più efficace da un punto di vista velico. In questo caso sono anche ricurve per favorire il sollevamento e ridurre la resistenza idrodinamica.
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi