Possono le avventure di un velista solitario ispirare una rockband tra le più famose del mondo? Certo che si: ad esempio, la canzone “Single-Handed Sailor” (tradotto, “velista solitario”) dei Dire Straits (1979), scritta da Mark Knopfler, parla dell’impresa di Francis Chichester, il primo uomo intorno al mondo in solitario senza scalo sul suo Gipsy Moth IV! Una canzone che non conobbe grande successo da noi, ma nei paesi dove la vela è pane quotidiano (Nuova Zelanda, ad esempio), balzò in cima alle classifiche (qui il testo).
COME JIMMY BUFFETT HA “CREATO” LA SUA BARCA
Ma ben più raro è il contrario: può una rockstar ispirare un cantiere? Anche in questo caso, la risposta è si. L’icona del Country statunitense Jimmy Buffett è l’armatore dello scafo numero uno del Surfari 50.
Il cantautore, noto per la sua passione per la vela e per le canzoni a tema (Changes in Latitudes, Changes in Attitudes è considerata un inno alla crociera in barca, in USA), ha seguito passo per passo la progettazione della barca, intervenendo nei minimi dettagli (anche sulla lunghezza: prima doveva essere un 44 piedi, poi ne è uscito un 50′). Buffett ama navigare lungo e vivere la barca come una casa, per cui è venuto fuori un blue water davvero particolare.

Progettato da Ted Fontaine e costruito dal cantiere Pacific Seacraft in North Carolina, il Surfari 50 è pensato per le lunghe navigazioni in equipaggio ridotto. Colpisce il “portellone” a poppa che diventa una grande piattaforma sull’acqua ideale per chi pratica sport acquatici. Il collegamento tra interni e pozzetto, sviluppati su un piano unico e protetti da un hard-top rigido, è “annullato” da una porta-vetrata scorrevole. Il piano velico prevede un fiocco avvolgibile e un gennaker con frullone. www.friendshipyachtcompany.com