Transat Jacques Vabre: bravi gli italiani! La Biscaglia è alle spalle, è il momento di attaccare
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E’ stato un inizio di Transat Jacques Vabre (LEGGI QUI) duro e muscolare quello che hanno dovuto affrontare i 40 iscritti alla transatlantica in doppio più lunga che ci sia, da Le Havre (Francia) a Salvador de Bahia, Brasile, per un totale di 4350 miglia. La dura bolina iniziale nella manica si è trasformata in una bolina larga – traverso, con aria sopra i 30 nodi, nel golfo di Biscaglia.
La buona notizia è che gli italiani sono usciti indenni da questa prima fase piuttosto complicata e in queste ore anche i Class 40 stanno per doppiare Cape Finisterre.
Flotta dei Class 40 nella quale figurano Colombre XL di Massimo Juris e Pietro Luciani, attualmente in un’ottima settima posizione a 44 miglia dal leader Imerys Clean Energy di Sharp-Santurde.
Molto bene anche Alberto Bona e Andrea Fantini su Enel Green Power, ottavi, a 65 miglia dalla testa della corsa ma comunque ancora sulla scia del gruppo di testa.
Tra gli IMOCA 60 Giancarlo Pedote, in coppia con Fabrice Amedeo su Newrest Brioche Pasquier occupa la 12ma posizione a 119 miglia dal leader. Per lo skipper toscano una regata in salita come dalle attese, con uno degli IMOCA più vecchi della flotta Amedeo e Pedote stanno comunque rimanendo in scia al gruppo e possono lottare per una posizione anche nella top 10.
In testa tra gli IMOCA c’è St Michel Virbac di Jean Pierre dick e Yann Elies, che guidano con 24 miglia di vantaggio sulla coppia Lagraviere-Peron.
La vera regata per gli IMOCA e i Class 40 inizia adesso. Superate le “botte” della Biscaglia è il momento di attaccare e prendere le prime scelte tattiche. Lungo le coste del Portogallo nelle prossime ore il flusso di nord-nordest sarà particolarmente intenso, anche oltre i 25 nodi, con un angolo perfetto per scendere verso sud. Il dilemma sarà, quanto occorrerà andare a ovest per cercare un buon posizionamento prima di strambare e puntare a sud? E’ questa la scelta tattica delle prossime ore. Stare più vicini alla costa, fare meno miglia, ma rischiare nei prossimi giorni di restare intrappolati in vento più leggero, o “investire” a ovest, fare più miglia, ma avere un miglior posizionamento in prospettiva? E’ questo il dilemma della flotta.
Nel frattempo bella battaglia tra i Multi 50, posizionati poco più avanti del primo IMOCA 60, con Arkema di Roucayrol-Pella che conserva appena 17 miglia di vantaggio sulla coppia Leroux-Riou.
Regata a parte, e match race puro, per i giganteschi Ultime. A sudest delle Azzorre Edmond de Rothschild di Josse – Rouxel conduce con 52 miglia di margine su Sodebo di Coville – Nelias.
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